L’opposizione è in ribellione continua contro la Giunta Romeo

Taurianova, rischio di agibilità democratica?

L’opposizione è in ribellione continua contro la Giunta Romeo

Siamo seriamente preoccupati. E questa nostra preoccupazione nasce dagli inizi dell’ultima campagna elettorale per le amministrative a Taurianova, dove uscì vittorioso per la seconda volta l’attuale sindaco Domenico Romeo, anche se in certi casi abbiamo volutamente fatto finta di non vedere. La nostra preoccupazione è nata allorquando alcuni partiti politici non si sono presentati alle elezioni, alcuni perché “non c’erano le condizioni democratiche”, altri perché “non c’erano le condizioni” e basta (sic). Ma questo nostro disagio si è consolidato con le denunce fatte in questi giorni dalla minoranza consiliare taurianovese quando, nella speranza che non sia vero, denunciano la “lesione dei principi della democrazia”. 

Anche perché, quando si inizia una lettera con la premessa “visto l’ultimo e deprecabile episodio, nel quale è stata mortificata e oltraggiata la figura Istituzionale del Consigliere Comunale (…)”, si cerca in qualche modo di accertare la verità, capire se tutto questo sia vero, come crediamo che sicuramente faranno i destinatari della missiva (il presidente del consiglio Crea e il nuovo prefetto Piscitelli), e si spera al più presto, onde evitare altri disdicevoli episodi denunciati da tutta la minoranza consiliare. In questi ultimi giorni si è vista un’attività intensa dell’opposizione che per ragioni che la democrazia gli consente, funge da controllo all’operato di una maggioranza, che dovrebbe essere la prima a consentire quel controllo e quella propositività che vigono nei principi di una democrazia compiuta.

Da molti anni a Taurianova non si vedeva una così attenzione mirata alle azioni di un’Amministrazione comunale ed allo stesso tempo la si criticava in maniera netta e spietata. Anche se siamo stati menzionati dalla lettera dei consiglieri di minoranza come “noto quotidiano on line” per quanto concerne la nostra richiesta di un consiglio comunale aperto per dibattere sul fenomeno della microcriminalità, e dopo un’immediata risposta positiva a dicembre, siamo ancora qui fermi in attesa di sviluppi e soprattutto di risvolti positivi (visto che abbiamo fatto anche un ulteriore sollecito il 12 marzo u.s.). Ma noi non entriamo e non vogliamo entrare in merito alle scelte amministrative fatte, come nemmeno osiamo mettere lingua e parola anche alle scelte del personale dello staff, questo è compito delle opposizioni di controllo. Ma su una cosa vorremmo soffermarci ossia su un passo della lettera, quando i consiglieri di minoranza scrivono: “Del resto, noi Consiglieri Comunali abbiamo già, numerosissime volte, rappresentato la scarsa considerazione e la limitata possibilità di esplicare al meglio i nostri poteri ispettivi e di controllo, proprio per quella sorta di ostruzionismo espletato dai componenti la Giunta Comunale e da alcuni dipendenti che, più che mettersi al servizio della collettività, sembrano rivestire il ruolo di “gendarmi” posti a difesa, ad ogni costo, degli atti e dei provvedimenti emessi dall’Ente Locale e a volte, come spesso accade, anche di quelli omessi”. Noi non vogliamo e stentiamo a credere che dentro la casa comunale che è la casa di tutti, possono esserci dipendenti così definiti “di parte”, perché questo lederebbe i più elementari principi della democrazia e prima ancora della Costituzione italiana. Un dipendente che è un “servitore” del cittadino dovrebbe essere prima di tutto imparziale, indipendente e le proprie idee politiche lasciarle fuori dal proprio luogo di lavoro. Noi chiediamo all’opposizione, a tutta l’opposizione, che ha scritto questa lettera di fare i nomi di chi reputano che abbia leso un principio democratico e chiediamo altresì al sindaco di Taurianova di vigilare, per accertare se risulta al vero quanto denunciato dall’opposizione. Per il resto, come “nota redazione on line”, restiamo in attesa del tempo padrone dei nostri eventi e del nostro destino.

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