Taurianova, Scionti contestato dai cittadini delle contrade La promessa disattesa di sistemare le strade dissestate fa montare la protesta - GUARDA IL SERVIZIO
Un pubblico comizio voluto dal sindaco di Taurianova Fabio Scionti, con la sua amministrazione che guida da sei mesi, per spiegare quanto è stato fatto per la città e le frazioni. E quanto ancora si dovrà fare. Un bilancio semestrale che il sindaco ha voluto testimoniare in piazza incontrando i cittadini. Ma anche un resoconto delle problematiche che si sono frapposte nei sei mesi di amministrazione Scionti che ancora non sono state risolte. E su questo punto, mentre l’incontro stava per finire, e il primo cittadino era alle ultime battute della sua arringa, è arrivata la contestazione di un comitato organizzato dai cittadini delle contrade di “Gagliano”, “Monastria” e “Cristò”. Nodo del contendere, le strade interpoderali dissestate e disastrate che si connettono alla statale principale da anni lasciate nell’incuria più totale.
Dopo le contestazioni di qualche settimana fa, e le promesse di agire al più presto da parte della Giunta, domenica sera è arrivata la protesta in piazza. “Chiedevamo solo di riempire le buche e di sistemare le strade alla meno peggio con il materiale presente nel luogo e con l’utilizzo di una ruspa del comune. Tutto questo – dicono a gran voce quelli del comitato – a un mese dalla protesta non è stato fatto”. La motivazione ufficiale che arriva dal Palazzo municipale, sostengono i partecipanti alla protesta, “è che il mezzo che doveva sistemare le strade è in riparazione”.
Un problema che si trascina da anni, anzi da decenni, quello di alcune contrade, come quella di “Gagliano”, dove abusivismi di ogni genere hanno contraddistinto questi agglomerati urbani e dove le mancanze amministrative, nel tempo, hanno creato delle vere e proprie emergenze sociali e ambientali. Ma l’obiezione del comitato, questa volta, è su alcune promesse disattese, contigenti al momento, come sostengono quelli del comitato. La portavoce dei cittadini delle contrade, Anna Raso, nel chiudere l’intervista, lancia delle accuse politiche non tanto velate, “forse il sindaco – afferma – non si occupa di noi perché nelle nostre contrade ha preso pochi voti? A noi questo dubbio è venuto”. Vedi i particolari nel servizio.