Taurianova sempre al fianco della sua Patrona
redazione | Il 05, Set 2014
Mario Cannizzaro svela alcuni aneddoti della Festa della Madonna della Montagna
Taurianova sempre al fianco della sua Patrona
Mario Cannizzaro svela alcuni aneddoti della Festa della Madonna della Montagna
Quest’anno i tradizionali e molto sentiti, dall’intera popolazione taurianovese, festeggiamenti patronali in onore della “MADONNA DELLA MONTAGNA”, PATRONALE REGINA DI TAURIANOVA nei quali ricorrono:
1) il 12° anniversario dei miracoli;
2) il 20° anniversario dell’incoronazione;
3) 85°anniversario dedicazione CHIESA PARROCCHIALE, saranno arricchiti e impreziositi dalla barocca maestosità dell’incantevole “palco Sgarano”, autentico ed inimitabile diadema, che darà lustro e splendore con le sue luminarie e con le sue suggestive conformazioni architettoniche, alla spaziosa e lussureggiante piazza Macrì, per l’occasione addobbata con un meraviglioso intreccio di luci e colori della ditta Parfiglia da Benestare. Il palco dei fratelli Sgarano (ideato e progettato agli inizi del 1900 dal taurianovese Paolo Esposito)nel suo inconfondibile inimitabile stile, proietta favolose simmetrie e dà una sensazione tutta particolare al gusto visivo: veramente un’atmosfera di sapienti giochi di forme, colori, luci e fantasie. Su questo stupendo e leggendario palco, vanto ed orgoglio di tutta TAURIANOVA in occasione delle feste settembrine dedicate a MARIA SS. DELLA MONTAGNA, Patrona ed augusta REGINA di TAURIANOVA, si sono esibite le più grandi bande militari, BANDA dell’ARMA dei CARABINIERI, maestro, direttore e concertatore Capi Fondiari, BANDA della GUARDIA DI FINANZA, BANDA dei VIGILI URBANI, dell’URBE e BANDA della POLIZIA DI STATO (maestri, direttori e concertatori Andrea Marchesini e Pellegrino Bassone, quest’ultimo pregevole e raffinato autore della celebre marcia musicale “OMAGGIO a TAURIANOVA”, dedicata alla nostra città) ed inoltre le più prestigiose bande civili del panorama concertistico lirico-sinfonico italiano. Ne citiamo solo alcune: città di Francavilla della Fontana, Gioia del Colle, Squinzano, Mottola Pescara, Acquaviva delle Fonti, L’Aquila, Taranto, Chieti, Lanciano e tante altre ancora. Tutti i direttori bandistici e i principali solisti hanno voluto rendere pubblico omaggio, alla splendida e splendente bellezza del palco e anche alla sua assoluta e prorompente armonia d’arte. L’artistico palco che risplende a dare maggiore lustro e risalto al settembre mariano taurianovese, ritorna dopo ben 15 anni dalla sua ultima comparsa ad entusiasmare ed inebriare in una atmosfera di piacevoli sensazioni e felici ricordi tanti taurianovesi e a proiettare cromie luminose e mi sia consentito se a Reggio Calabria ci sono i Bronzi di Riace a Taurianova c’è il palco Sgarano, stellare e scintillante. Il delicato restauro del palco è stato eseguito con maestria e bravura e certosina pazienza dalla locale ditta “LEGNARTE” di Demasi. Per il montaggio la direzione artistica e organizzativa è stata affidata al noto e bravo architetto taurianovese Giacomo Carioti confortato dalla più che cinquantennale esperienza del simpatico “Mastru Peppinu Sgaranu” . I valenti artigiani Antonio Crucitta, Antonio Sorace, Domenico Nania e Domenico Romeo, hanno provveduto con lodevole maestria alle sistemazione del palco. Gli elettricisti Raffaele Alampi e Gino Oliverio con arte e tecnica altamente professionale hanno reso perfettamente agibile il delicatissimo impianto elettrico. Infine con grande spirito di sacrificio e sapiente bravura i valenti artigiani locali: Giuseppe Bono, Antonio Cascio, Raffaele Bono e Daniele Ferro si sono resi protagonisti della pitturazione, riportando il palco agli antichi splendori. Da precisare che tutti i lavori sono stati eseguiti gratuitamente dai sopracitati signori i quali hanno pubblicamente precisato che questo loro gesto ha voluto essere un atto d’amore e di devozione verso la MADONNA DELLA MONTAGNA, PATRONA E REGINA di TAURIANOVA. Ed io, essendo certo di interpretare i sentimenti di riconoscenza della stragrande maggioranza dei taurianovesi, dico a tutti loro GRAZIE col cuore.
Mario Cannizzaro