Taurianova, Spirlì lascia l’incarico di segretario di Sel
redazione | Il 27, Mag 2011
In una lettera aperta ai cittadini l’ex segretario riconosce il fallimento del gruppo
Taurianova, Spirlì lascia l’incarico di segretario di Sel
In una lettera aperta ai cittadini l’ex segretario riconosce il fallimento del gruppo
Pietro Humberto Spirlì ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di segretario cittadino di Sinistra, ecologia e libertà della sezione di Taurianova. Di seguito la lettera che lo stesso ha scritto, contenente le ragioni del suo gesto.
“Cari Compagni e Care Compagne
Il congresso di Sinistra Ecologia e Libertà del 13 novembre 2010, per la Sezione di Taurianova doveva rappresentare il punto di partenza di una azione politica forte e soprattutto partecipata che doveva avere come obiettivo, a breve scadenza, la formazione di una forza politica ove il ricambio generazionale fosse la base futura.
Avevamo, inoltre, creduto che ogni azione e confronto con le altre forze politiche e movimenti della società civile rientrante nell’area del centro-sinistra doveva avere, giustamente e naturalmente, come fine la creazione del Centro-Sinistra a Taurianova. Quindi la creazione della coalizione di Centro-Sinistra doveva dare come risultato le Primarie di coalizione, tanto ricercate e rincorse da noi e tanto non volute da tutti i partiti che hanno avuto un qualche confronto con noi. Oppure un qualche ripensamento dell’ultima ora, che aveva tutto l’odore di una burla o qualcosa di simile (vedi la proposta del Sig. Pino Ciano a 10 giorni dalla presentazione delle liste)
Non siamo stati in grado, e di questo io ne sono uno dei responsabili, di plasmare i dialoghi con i vari partiti in quanto siamo stati legati ad una nostra proposta di candidatura che doveva passare, obbligatoriamente, per le primarie.
Questo ha portato ad un irrigidimento nelle discussioni alle varie assemblee interne su possibili coalizioni, anche trasversali, e dialoghi con gruppi di persone che si andavano a raggruppare sotto simboli di partiti. Questa, a mio parere, è stata una vera e propria chiusura che ha portato ad una specie di isolamento politico con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti e che io tradurrei in questo modo: “Si pensava di essere al centro del dibattito politico-programmatico Taurianovese credendo che il tutto poteva e doveva passare attraverso di noi SEL, essendo noi convinti di essere l’ombelico di Taurianova. C’era chi costruiva la sera, chi distruggeva il mattino seguente e chi con sembianze d’assaltatore non costruiva, non distruggeva ma sbarrava la strada ponendosi di traverso (o così o niente)”.
Abbiamo avuto la debolezza di voler rincorre a tutti i costi il PD e la Federazione della Sinistra e tralasciare qualche altro spiraglio che ci veniva offerto, informalmente, da nascenti coalizioni di componenti che a suo tempo avevano fatto parte della coalizione con Domenico Amuso Candidato Sindaco: perché allora sì ed oggi no!. Qualcosa non mi è chiara, qualcosa mi sfugge.
La realtà, ahimè, è stata questa e ciò ha comportato il nostro primo fallimento.
L’irrigidimento sulla nostra proposta alla candidatura a Sindaco, come per incanto svanisce a favore di Filippo Speranza.
Mi viene difficile, ancora oggi, a distanza di quasi due mesi carpire il perché, ma soprattutto come Luciano Loiacono dopo circa sette-otto mesi di “campagna elettorale” avvia abbandonato il suo percorso del quale era convinto e che aveva convinto tutti noi.
Qualcuno vuole convincermi che Filippo Speranza avrebbe rappresentato il futuro della sezione SEL di Taurianova; io invece sostengo, e sono convinto, che “l’abbandono” di Luciano Loiacono sia stato un ulteriore atto di debolezza politica dell’intero gruppo dirigente e soprattutto mio che ho avvallato tale scelta. Questa debolezza politica la sì voleva colmare con la candidatura di Speranza, giovane professionista al servizio del partito
Questo cambio di rotta, o meglio di scelta, a pochissimi giorni dalla presentazione delle liste è, a mio parere, il secondo aspetto del fallimento del gruppo che ha diretto la sezione in questa fase ed in modo specifico, Mio.
Filippo Speranza avrebbe potuto rappresentare il futuro della sezione dal giorno dopo lo scrutinio, e solo allora si avrebbe potuto avviare un nuovo percorso. Ahimè! Con i Se e con i Ma non si vincolo le battaglie.
Auguro a Filippo Speranza ogni più grande soddisfazione politica, oltre che a quella professionale.
All’interno di questo contesto va inserita anche l’enorme difficoltà a formare la lista di SEL, che si è tradotta in una sorta di rincorsa per ricercare 16 nomi da inserire a tutti costi in un elenco (la lista). Se da un lato alcuni compagni e compagne avevano dato assenso in maniera convinta, dall’altra parte l’inserimento di moglie, fratelli o forzando compagni, ha creato, a mio parere, un vuoto sia politico che elettorale.
Vuoto Politico, perché non siamo stati in grado di presentare una piattaforma politico-programmatica e/o una coalizione atta a coinvolgere in prima persona con la propria candidatura compagni, cittadini o persone simpatizzanti condivisori dei nostri obiettivi politici.
Vuoto elettorale, perché elettoralmente la presenza di mogli, fratelli e compagni quasi, quasi costretti alla candidatura non avrebbe incrementato numericamente i consensi complessivi; si vince con i numeri, si partecipa alle decisioni amministrative vincendo le elezioni, tutto ciò con i numeri. A qualcuno questo concetto sfugge!.
Quindi l’irrigidimento nella candidatura a Sindaco, le scelte di dialoghi con alcuni partiti e/o gruppi di persone, il cambio della candidatura da Luciano Loiacono a Filippo Speranza, la difficoltà nel formare la lista e per ultimo l’incapacità a presentare la lista rappresentano il fallimento di chi ha guidato la sezione SEL di Taurianova, che inesorabilmente ricadono su di Me.
Gli errori nel presentare la nostra lista con i documenti necessari e conformi è sintomo di una certa leggerezza di chi era e doveva sapere “il come” essi andavano predisposti. Certamente, come qualcuno iscritto al partito va dicendo e cioè che la colpa di questa “mal disposizione e preparazione” va imputata al sottoscritto in quanto segretario, io la ritengo ingiusta in quanto tutto quanto era stato predisposto dall’intera segreteria e non, certamente, dal segretario. Questo modo di porre la problematica non fa onore a chi per molti e molti anni ha fatto parte di un partito politico, ma è semplicemente il “metodo” per scaricare su gli altri, colpe probabilmente, collettive.
Ricordando sempre che c’erano quelli che costruivano la sera, e quelli che puntualmente demolivano il mattino seguente, ed infine c’erano gli assaltatori.
Non di meno è il risultato alle Elezioni Provinciali, visto che numericamente i consensi sono stati 163 preferenze. Questo è il risultato che il sottoscritto, tutti gli iscritti, i simpatizzanti hanno ottenuto, e che rappresenta la capacità di mettere in atto una campagna elettorale che per certi versi doveva risanare o comunque alleviare l’ingenuità e gli eventuali errori che si sono avuti nel presentare la nostra lista alle elezioni amministrative comunali.
Non è da trascurare, come ampiamente discussa in sezione, la scelta scellerata del segretario Giovanni Nucera di volersi presentare come candidato presidente alla Provincia. Percorso non avallato da nessuno di noi. Tale percorso poteva e doveva essere lontano dalla nostra scelta in quanto si aveva l’esigenza di far vedere quantitativamente quant’era l’elettorato ed il peso di SEL in un contesto difficile com’è Taurianova.
Questo si traduce, a mio parere, in un semplice modo: “il peso elettorale di Sinistra Ecologia e Libertà a Taurianova è di 163 voti, e non si discute perché questo è il dato”.
Tutto ciò si traduce in un’amarezza e una delusione, non solo politica, inimmaginabile, quindi ritengo giusto che io mi dimetta da ogni incarico all’interno del partito affinché il partito stesso possa crescere attraverso una nuova guida e soprattutto ci sia un rinnovamento generazionale che passi attraverso una nuova visione, non soggiogata da chi come me proviene dalla area della sinistra storica”.
Pietro Humberto Spirlì
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