Taurianova, Sposato fa tremare la maggioranza Solite bagarre al Consiglio comunale di ieri
Il consiglio comunale di Taurianova, svoltosi ieri sera, è stato caratterizzato da non pochi malumori tra i banchi della minoranza, orfana di Roy Biasi, assente per motivi di salute e dopo la prima ora di discussione anche di Cettina Nicolosi, che ha dovuto lasciare l’aula per impegni professionali. Il primo malcontento, si è avuto alla proposta del sindaco di lasciare per ultima la lettura delle interpellanze, che era invece fissata al primo vari punti, ossia: ratifica variazione di bilancio – Delibera Giunta n. 48 del 06.04.2018; approvazione Piano economico finanziario TARI anno 2018; presa atto sentenza TAR di Reggio Calabria R.G. decisioni n. 13/2004 del 16.12.2003 e depositata il 15.01.2004; modifica regolamento comunale per la disciplina di installazione e gestione di dehors, per locali con esercizio di somministrazione di alimenti e bevande; modifica regolamento comunale per la concessione dell’acqua potabile; modifica regolamento comunale per l’occupazione spazi ed aree pubbliche; modifica art. 11 della Convenzione per la gestione associata di una Stazione Unica Appaltante e approvazione della convenzione relativa al Piano attuativo unitario denominato Demarte, in viale San Martino. I punti sono tutti passati con i voti della solo maggioranza, mentre l’opposizione, tra contrari ed astenuti, non ha appoggiato nessuna proposta. A destare più scalpore, la posizione di Sposato, il cui voto, a dispetto delle altre volte, è stato sempre contrario. Nei preliminari, i protagonisti assoluti sono stati i consiglieri Scarfò, Perri e Morabito. Il primo, sempre molto pacato, ha posto l’accento su alcune questioni di carattere funzionale, come la necessità di predisporre un cancello di uscita oltre a quello di entrata alla scuola Monteleone Pascoli; la necessità di posizionare un lampione sul lato sinistro dell’entrata del cimitero di Radicena, per scongiurare la sosta di coppiette che si appartano lasciando la zona sporca e la sistemazione delle fontanelle ubicate nei vari plessi scolastici.
La Perri invece, è ritornata sulla questione cittadinanza onoraria all’architetto Femia, sottolineando come «l’assenza strategia del sindaco nel penultimo consiglio comunale, giustificandolo con un semplice messaggino, ha messo in grave imbarazzo tutta la sua maggioranza, consapevole che il punto sulla concessione della cittadinanza onoraria sarebbe stata bocciata in aula, in quanto non preventivamente discussa con l’intero consiglio. Essendo lui informato su questo diniego, chiedo come mai il sindaco che è anche consigliere/assessore alla città metropolitana, non abbia chiesto per Femia il riconoscimento di questa onorificenza alla Città metropolitana». La discussione si è fatta più accesa sulla questione Tari, che secondo la Perri rappresenta «un capitolato d’appalto molto corposo di nuovi servizi, forse troppi per l’esiguo numero di operatori, che spesso si trovano in difficoltà. Siamo stati il paese più premiato per la raccolta differenziata, con un capitolato d’appalto molto più inferiore all’attuale, quindi non si comprende il perché questa scelta politica amministrativa nonostante il dichiarato dissesto a guida Scionti». Scarfò invece si è detto stupito del fatto che «la diminuzione della Tari sia solo del 5%, dal momento che si è arrivati al 67% della raccolta differenziata».
Sulla questione dehors invece, Sposato ha accusato la maggioranza di aver fatto una discriminazione tra gli esercenti del centro e quelli della periferia, mentre la Perri si è detta «rammaricata del fatto di non poter votare a favore di questa delibera, in quanto il gruppo Innamorati, tramite il consigliere Scarfò, a suo tempo aveva presentato una proposta di riqualificazione e rivitalizzazione del centro cittadino, attraverso l’idea zero tasse per 3 anni per tutti i negozianti e non solo per quelli che somministrano alimenti e bevande. La maggioranza fece ritirare la proposta con la promessa, che l’avrebbero integrata con il loro progetto, ma ciò non è accaduto». Il Consiglio si è concluso con la lettura di una sola interpellanza, quella relativa alla Consip, mentre le altre sono state rimandate alla prossima seduta, dal momento che quasi tutti i consiglieri hanno abbandonato l’aula.
DICHIARAZIONE DI MARIA STELLA MORABITO
Il 22 marzo 2018 ho letto casualmente l’articolo pubblicato il 19 agosto 2017 sulla pagina web di TaurianovaTV, ed anche sulla pagina facebook, dal titolo “Taurianova: Il sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, ha ufficializzato il 5° Assessore”, nel corpo del quale si legge che il passaggio all’opposizione dei consiglieri Morabito e Lazzaro, sarebbe avvenuto “al culmine di una drammatica tensione dettata dalle rivalse partitiche e personali …In particolare il Cons. Stella Morabito…con il non nascosto intento di vendicarsi per presunte promesse non mantenute e mai chiariti torti, operando un ribaltone e scaraventando il comune in un nuovo commissariamento”.
Sebbene la nota stampa fosse introdotta dalla dicitura “riceviamo e pubblichiamo”, non veniva indicato il sottoscrittore del comunicato.
Ritenuto il contenuto diffamatorio, al fine di tutelare nelle sedi di competenza la mia immagine non solo politica, ma soprattutto come persona ed inevitabilmente come professionista, chiedevo alla redazione di TaurianovaTV di conoscere chi avesse inviato il comunicato e, ove soggetto differente, per conto di chi lo avesse fatto.
Mi è stato risposto dal Presidente, il sig. Giuseppe Battista, che la nota era stata inviata via e-mail dal Comune di Taurianova, ma non ricordava da parte di chi, invitandomi a fare richiesta scritta alla redazione. Sono tuttavia rimaste prive di riscontro sia l’e-mail del 22/03/2018, che la raccomandata a.r. recapitata il 14 maggio u.s.-
A questo punto, entro oggi avrei dovuto formalizzare, nei termini di legge, una denuncia – querela, ma non essendomi stati comunicati l’autore o gli autori del comunicato, avrei dovuto agire in danno del Presidente dell’Associazione Culturale Taurianova TV, Giuseppe Battista e del suo direttore responsabile, avv. Luigi Mamone, assessore dell’amministrazione Scionti.
Ma ho riflettuto e sono giunta alla seguente conclusione:
la mancanza di coraggio dell’autore della citata nota stampa di venire allo scoperto ed assumersi le conseguenti responsabilità di quanto falsamente pubblicato dietro l’anonimato denota appieno la meschinità e la falsità non solo del suo autore, ma anche di quanto improvvidamente pubblicato da TaurianovaTV.
Nessun Tribunale di questa terra avrebbe potuto darmi soddisfazione …dato che la codardia non è un reato, ma la conseguenza della miseria morale e civile di poveracci incapaci di affrontare le conseguenze delle stupidaggini che dicono.
Ho ritenuto comunque doveroso informare di quanto accaduto l’Assemblea, essendo stata inviata l’e-mail dagli uffici di questo Comune, ente che dovrebbe essere deputato esclusivamente alla tutela degli interessi pubblici.
E infine vorrei concludere richiamando le parole di un gigante della politica:
“Non sono utili le cose che si nascondono, che si riducono a serpeggianti mormorazioni; mentre non sono cattive le cose che vengono dette con sincerità nelle sedi proprie, nell’ambito di un dibattito democratico e responsabile”.
Per chi non lo avesse riconosciute, sono le parole del Presidente Aldo Moro.