Taurianova, su un bene confiscato presto un laboratorio per la trasformazione delle arance
redazione | Il 03, Mag 2012
Il Comune ha partecipato al “Progetto integrato di sviluppo regionale beni confiscati alla criminalità organizzata”
Taurianova, su un bene confiscato presto un laboratorio per la trasformazione delle arance
Il Comune ha partecipato al “Progetto integrato di sviluppo regionale beni confiscati alla criminalità organizzata”
Riceviamo e pubblichiamo:
Facendo fede all’impegno di informativa assunto nei confronti dei Cittadini TAURIANOVESI
SI DA’ AVVISO
– CHE, ancora una volta, questa Amministrazione, pur soffrendo, enormente, gli effetti della crisi economica Nazionale, evidente anche nella Nostra Città, le sta tentando tutte per portare ossigeno alla Comunità Locale!;
– CHE, difatti, non si sta tralasciando alcuna opportunità offerta dalla Regione Calabria agli Enti Locali, in particolare tramite i POR Calabria, FESR 2007-2013 partecipando ai bandi pubblicati;
– CHE, per ultima in ordine di tempo, e precisamente in data 30 Aprile u.s., e’ stata presentata la “SCHEDA DI MANIFESTAZIONE D’ INTERESSE” per il “Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Beni confiscati alla Criminalità Organizzata”.
Tale progetto, come evidenziato dal Quadro economico, prevede un investimento totale di € 700.000 a favore del terreno confiscato alla mafia, ed assegnato al Comune con Atto Prot. n. 22210 dell’ 11.04.2008, ubicato in località “Cuccumello”, per la realizzazione della seguente idea progettuale:
“LE ARANCE DELLA LEGALITÀ: IL G(I)USTO DI CALABRIA”.
Le tipologie di intervento prevedono:
– la realizzazione di un’opera edilizia di una superficie coperta di circa 300,00 mq. e un volume di 1.200,00 mc. circa da adibire a laboratorio e ad area attrezzata per la lavorazione agrumicola (linea del fresco biologico) e la trasformazione degli agrumi (marmellate) secondo tecniche artigianali;
– la dotazione e l’ installazione di attrezzature, macchine, macchinari e impianti, correlati e complementari alle attività laboratoriali e ad esigenze di sicurezza.
L’intervento di che trattasi contribuirà a migliorare i livelli di sicurezza e legalità:
– creando posti si lavoro mirati all’ inclusione di segmenti sociali poco protetti, arginando così fenomeni di discriminazione/emarginazione propedeutici all’ ingresso dei soggetti nella spirale criminale mafiosa;
– accrescendo il senso di responsabilità diffusa dei cittadini che nell’ uso sociale dei beni confiscati alla mafia potranno percepire un ruolo attivo e propositivo, efficiente ed efficace, della società civile contro il potere mafioso;
– riducendo il rischio che si verifichino atti criminosi, perché la reintroduzione di un bene confiscato in un circuito economico legale sottrae alle mafie porzioni di controllo sull’ economia e sul mercato del lavoro;
– aumentando il senso di sicurezza di cittadini, imprese ed amministrazioni attraverso il costante lavoro di rete che supporta il recupero dei beni confiscati.
L’intervento contribuirà, certamente, a ridurre il tasso di criminalità, di dispersione scolastica, di devianza giovanile per l’efficacia e la forza simbolica di una piccola iniziativa imprenditoriale a carattere etico, con percorsi di inserimento lavorativo direttamente collegati alla correzione degli effetti di quello “sviluppo distorto o frenato” che nel tempo la mafia ha causato nel territorio, depredandolo di risorse importanti.
Lo stesso intervento favorirà una forte partecipazione delle donne, tradizionalmente inserite in contesti produttivi agricole, e sopratutto delle categorie svantaggiate in quanto l’ attività produttiva e laboratoriale verra’ gestita dalla cooperativa sociale “Valle del Marro – Libera Terra.
IL SINDACO di Taurianova Domenico ROMEO
redazione@approdonews.it