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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 GENNAIO 2025

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Taurianova, truffe on-line, la Cassazione annulla sentenza per Giuseppe Abramo La Seconda Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso presentato dall’Avv. Vincenzo Gagliardi del Foro di Palmi, ha annullato con rinvio la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo

Taurianova, truffe on-line, la Cassazione annulla sentenza per Giuseppe Abramo La Seconda Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso presentato dall’Avv. Vincenzo Gagliardi del Foro di Palmi, ha annullato con rinvio la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo

La Seconda Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso presentato dall’Avv. Vincenzo Gagliardi del Foro di Palmi, ha annullato con rinvio la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo nei confronti di Abramo Giuseppe (Cl. ’79) di Taurianova.
La Corte d’Appello di Palermo, sezione seconda, confermando la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Agrigento, aveva condannato Abramo Giuseppe, alla pena di anni uno di reclusione ed € 1.000,00 di multa, oltre al risarcimento dei danni patiti dalla costituita parte civile quantificati in € 6.000,00, ritenendolo responsabile del reato di truffa. Quest’ultimo, secondo la tesi accusatoria, avrebbe messo in vendita, tramite un annuncio sul sito “Subito.it ” un trattore al prezzo di € 3.900,00, ed una volta ottenuto dall’ignaro acquirente il versamento di tale somma su una carta PostePay, non avrebbe poi provveduto alla consegna del mezzo agricolo così come pattuito.
Avverso tale decisione, il difensore di fiducia dell’Abramo interponeva ricorso per cassazione deducendo una serie di violazioni di legge cui sarebbe stato affetto l’impugnato provvedimento, tanto gravi da meritarne la censura in sede di legittimità.
Il legale, nel corposo atto d’impugnazione e nelle successive memorie, fra i tanti motivi dedotti, si soffermava sul c.d. “travisamento della prova” ovvero sulla circostanza che la sentenza di condanna, nel caso di specie, avesse trovato fondamento su alcune prove inesistenti, in quanto non presenti nel fascicolo processuale.
I Giudici della Suprema Corte – nonostante la doppia condanna conforme, nel primo e nel secondo grado di giudizio – in accoglimento delle argomentazioni difensive prospettate dall’avvocato Gagliardi, hanno annullato la sentenza di condanna emessa nei confronti del giovane taurianovese, rinviando ad altra sezione della Corte d’Appello di Palermo per un nuovo giudizio.