Convivere con delle problematiche in pieno terzo millennio non è solamente deplorevole, ma anche vergognosamente inaccettabile.
Al di là delle questioni sul taglio (necessario e indispensabile) dei tigli sul Viale della Pace ci sarebbero altre priorità con le quali non è più consentita alcuna deroga per le indignazioni e, dal punto di vista igienico-sanitario e dal punto di vista della sicurezza, come anche, consentiteci questo termine, dal punto di vista della morale.
Abbiamo già posto all’attenzione altre volte l’attenzione sulle problematiche in cui versano due strade, due vie del centro storico di Taurianova, la prima è Via Due Franchi, abbandonata a se stessa così come chi ci abita. Si inizia con gli odori nauseabondi della fogna fino alla presenza di altri abitanti (non abusivi tra le altre cose) quali sono i topi. Oltre ai rifiuti abbandonati che fanno da corollario a quella via che ricordiamo, si trova ad uno schioppo da Piazza Italia ed in pieno centro storico. E da nostre indiscrezioni, oltre alle problematiche esistenti tali influiscono pure su alcuni abitanti della zona dal punto di vista della salute perché affette da serie patologie e ogni giorno devono convivere con il puzzo fognario e la compagnia dei topi.
L’altra problematica riguarda un’altra via, parallela a Via Due Franchi, ossia Via Due Fontane. In quello scorcio di strada il problema è sempre l’abbandono il quale potrebbe essere un vero e proprio pericolo per l’incolumità degli abitanti di quella strada.
C’è un rudere fatiscente che alcuni mesi fa era colmo di rifiuti, si sa i “Lordazzi” imperano ovunque, mai una carestia o una pandemia contro di loro, sono come la gramigna. Abbandonano rifiuti ovunque. Orbene in quel rudere di proprietà (?) era stato appiccato del fuoco, insieme ai “Lordazzi” Taurianova vanta di essere patria di “Scienziati”, e questi hanno avuto la brillante idea di sprigionare non solo diossina la quale è un toccasana di beneficità salutaree, ma renderlo a causa dell’incendio più pericolante di quanto già non lo fosse.
Intervenuti i Vigili del fuoco oltre a spegnere il fuoco hanno stilato una relazione la quale molto probabilmente aveva attestato la pericolosità del rudere. Ora, il problema è ancora più importante, dalle immagini si evince con seria considerazione che lo stesso è pericolante. Potrebbe creare seri danni a cose, ma soprattutto a persone. Quanto ancora occorre aspettare per demolirlo? Quantomeno la parte pericolante e precisamente la parte che affaccia sulla via? Aspettiamo che qualcuno si faccia male per davvero? Ecco, le indignazioni dovrebbero essere anche rivolte a queste gravi problematiche posizionate a poca distanza dai luoghi dove la gente affolla le piazze per la movida. Perché spostarsi di qualche metro dal frastuono del divertimento c’è una realtà che non è, ma soprattutto non è più accettabile.
Siamo a pochi giorni da una campagna elettorale dove le elezioni dovranno sancire la nuova guida amministrativa e visto che molti dei candidati a sindaco, quasi certamente prometteranno oltre a “cchiu pilu pe tutti”, anche un aprco giochi a via Due Fontane e una piscina olimpionica a Via Due Franchi, prima di tutto ciò, chiediamo in quest’ultimo mese che resta al commissario prefettizio dott.ssa Surace di intervenire immediatamente e con tempestiva solerzia. E siamo sicuri che saprà dare le giuste risposte, prima che sia troppo tardi.
(GiLar)