Taurianovese eroica, espugnato Brancaleone
redazione | Il 06, Feb 2011
I giallorossi abbattono in casa la capolista che non perdeva sul proprio terreno da due anni
Taurianovese eroica, espugnato Brancaleone
I giallorossi abbattono in casa la capolista che non perdeva sul proprio terreno da due anni
Tutto in una volta. Ritorno alla vittoria in trasferta dopo tre mesi e mezzo, ritorno al gol di Carbone dopo un mese e mezzo, ritorno alla vittoria sul campo del Brancaleone dopo parecchi anni e quattro sconfitte consecutive. C’è tutto nella vittoria dei giallorossi sul campo della capolista. Una squadra capace di battere gli avversari su quel terreno dove Galletta e compagni non perdevano da due anni e più. Come l’araba fenice, il proprio simbolo, la Taurianovese risorge dalle proprie ceneri. Vendicata dunque la sconfitta dell’andata ma la cosa più importante è stata la prova caratteriale di un undici, quello giallorosso, che ha vissuto una settimana travagliata. Tutto a causa dell’addio del tecnico Salvatore Scionti, (senza alcuna comunicazione stando alle dichiarazioni del presidente Francesco Giovinazzo nel corso della trasmissione Universo Dilettanti) il quale avrebbe lasciato la squadra in settimana. La società ha affidato il gruppo all’esperto Ciccio Iannello, che certamente non poteva fare di meglio al suo esordio. Resterà lui alla guida della Taurianovese? Sta alla società deciderlo, e nelle prossime ore si saprà tutto. La squadra poi ha inteso dedicare il successo ai dirigenti Davide e Daniele Ferro per la scomparsa del padre avvenuta nella giornata di venerdì. Ma andiamo alla gara. Iannello schiera i suoi con un classico 4-5-1: davanti a Dagostino linea a quattro con Marano e Barreca esterni, Condrò e Startari centrali. Autoesclusione, almeno inizialmente, per Iannello, mentre Esposito resta in panchina vittima della febbre. A centrocampo ci sono c’è Brogna davanti alla difesa con Serpentino e Paparatti davanti a lui mentre sugli esterni agiscono Mammola e Larocca. In avanti c’è da solo il “toro” Carbone. Nel primo tempo si assiste ad una gara tirata con poche occasioni da rete. Se ne contano appena una per parte: un tiro al volo di Carbone parato da Cotroneo e una bella conclusione di Zerbi sulla quale Dagostino si è opposto di piede al 41′. Nella ripresa la gara si vivacizza immediatamente. Al 5′ il Brancaleone va vicinissimo al gol: il tiro di Zerbi infatti colpisce il palo interno. Gol fallito, gol subito. Non passano nemmeno 2′ infatti che Carbone, nonostante il precario equilibrio, si beve tutta la difesa jonica, portiere compreso, e deposita in rete. La gara sale di tono, il Brancaleone va subito all’assalto e va vicinissimo al gol con Gianni Galletta, ma è ancora una volta il palo a salvare i giallorossi. Carbone è il pericolo numero uno per il Brancaleone e in contropiede si fa vedere in un paio di occasioni chiamando anche Cotroneo alla respinta di piede. Al 20′ Brogna, complice un colpo alla gamba, non ce la fa più: spazio a Iannello che si va a posizionare in difesa con Condrò avanzato di qualche metro. Sugli esterni intanto Barreca e Marano si invertono di ruolo. Poco prima della mezz’ora il gol che castiga definitivamente il Brancaleone: sempre Carbone, in azione di contropiede e su assist di Mammola, sfonda per viecentrali e bruciando ancora una volta Ielo mette alle spalle di Cotroneo. Il Brancaleone si proietta anima e cuore in avanti ma il muro giallorosso, grazie anche ad un super Dagostino regge. In particolare il numero uno giallorosso è super su una rovesciata di Petronio. A pochi minuti dalla fine poi c’è da registrare l’esordio del giovane classe 1994 Siclari, subentrato a Mammola. A fine gara abbraccio collettivo e grande gioia. La Taurianovese è tornata signori, e lo ha fatto battendo la capolista, agganciando il terzo posto in classifica causa la contemporanea sconfitta del ReggioSud, e ritrovando la serenità.