Taurianovese, le prime parole di Giovinazzo
redazione | Il 13, Ago 2012
Il tecnico felice del ritorno nella piazza che l’ha lanciato
Taurianovese, le prime parole di Giovinazzo
Il tecnico felice del ritorno nella piazza che l’ha lanciato
E’ tornato, a distanza di cinque anni, ad allenare nella squadra dalla quale ha mosso i primi passi da calciatore ed allenatore. Una sensazione indubbiamente particolare e una squadra, la Taurianovese, che lo ha convinto per la prima volta a cimentarsi con il campionato di Promozione. Peppe Giovinazzo è già proiettato a questa nuova avventura giallorossa e già da una settimana sta facendo lavorare sodo i suoi ragazzi in quel Comunale dove si è calcisticamente formato. “I ricordi di Taurianova forse sono i più belli che ho – afferma -. Il fatto stesso che sono tornato lo dice e al momento credo che sia una delle poche piazze dove si può fare calcio in maniera seria e tranquilla. Viste poi le ultime annate che ho trascorso mi serviva tranquillità per poter lavorare ed ho scelto Taurianova proprio per questo”. Una trattativa nata dopo il pressing da parte del presidente dei giallorossi Francesco Giovinazzo. “L’input c’era praticamente ogni anno da quando sono andato via – dice il tecnico della Taurianovese – perché il presidente ogni anno o per battuta o sul serio mi diceva di ritornare. È successo quest’anno perche ho trovato una società seria”. Giovinazzo in parte ha ripreso da dove aveva lasciato, ovvero con in squadra gente come Caruso, Alessi, Carbone, Di Lorenzo e Pizzata. “Effettivamente è cosi – dice -. Sono ragazzi speciali dal punto di vista umano e tattico. Persone alle quali mi legano bei ricordi degli anni passati e penso che con questa gente si può fare qualcosa di importante e si può cercare di lavorare in un certo modo. C’è una certa conoscenza e una sintonia particolare”. La conferma degli elementi della passata stagione e gli arrivi di Saviano, Caruso, Catuogno e Zerbi hanno regalato a Giovinazzo un organico importante. “Il ds e il dg stanno facendo un lavoro importante – spiega l’allenatore – e devo dire che mi hanno soddisfatto in tutte le mie richieste. Ma la forza di questa squadra credo siano i giovani. Abbiamo la fortuna di averne molto validi e credo che qualche altro si aggregherà. I primi giorni comunque servono per questo, ovvero per avere delle indicazioni. Per quanto riguarda lo schema da adottare – continua – in genere parto da un’idea di base 4-4-2 ma oggi come oggi bisogna adeguarsi all’avversario o alle situazioni di gara. A seconda di queste variabili uso anche il 4-3-3, dipende però da come la squadra assimila i dettami del 4-4-2. Una volta che recepisci tale schema il passaggio puoi farlo con una certa tranquillità”. Taurianovese che viene inserita tra le favorite, ma Giovinazzo vola basso “Penso che noi veniamo subito dopo squadre importanti tipo Palmese, Gioiosa e Bianco – dice -. Loro hanno qualcosina in più, ma noi cercheremo di fare il nostro meglio per dare fastidio a queste squadre. Certo è che per puntare in alto dal punto di vista tecnico bisogna subire poco e cercare di trarre massimo da ogni gara ma è necessaria anche la forza e la presenza della società oltre serietà e puntualità dei ragazzi”. L’ultima gara di Giovinazzo da calciatore si gioco proprio all’attuale “Battaglia” e in quel caso giunse anche il primo storico salto in Eccellenza. “Speriamo sia di buon auspicio questa tipo situazione – dice Giovinazzo -. E’ sempre una strana sensazione tornare al vecchio Comunale, specie per chi lì ci ha giocato. E’ sempre suggestivo sia per chi gioca che per chi viene a vedere la squadra Mi auguro sia uno dei nostri punti di forza”.