Tendopoli San Ferdinando, aggressione agenti: un arresto Un giovane di 23 anni è accusato di resistenza, violenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale
Nell’ambito dei servizi disposti dal Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, all’esterno della tendopoli di San Ferdinando e finalizzati a garantire le normali condizioni di sicurezza degli ospiti della tendopoli e degli operatori delle associazioni e del Comune che vi operano, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro e del Reparto Mobile di Reggio Calabria hanno arrestato, nella flagranza dei reati diresistenza, violenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale, un cittadino senegalese di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, che ha aggredito il personale della Polizia di Stato con lo scopo di accedere alla tendopoli in evidente stato di alterazione e senza averne titolo.
J.A., il giovane immigrato, a cui il personale civile addetto all’ingresso aveva negato l’accesso perché privo di titolo autorizzativo, si è recato presso l’ingresso della tendopoli ed ha inveito nei confronti degli Agenti della Polizia di Stato impiegati nei servizi di ordine pubblico e vigilanza della struttura. I poliziotti hanno subito informato dell’accaduto il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, che ha inviato un equipaggio della Volante al fine di evitare ulteriori disagi. J.A. ha improvvisamente spintonato gli agenti causando a due di questi lesioni giudicate guaribili in giorni 3. L’uomo è stato immediatamente ricondotto alla calma ed accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro per gli adempimenti di rito.
All’esito dell’udienza del rito direttissimo, tenutosi nella giornata di ieri, l’arresto in flagranza eseguito dalla Polizia di Stato è stato convalidato dal Giudice che ne ha ravvisato i presupposti di legge. Il tempestivo intervento della Polizia di Stato ha consentito di evitare ulteriori turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica della tendopoli, ove tanti cittadini extracomunitari, regolarmente presenti in Italia, sono ospitati in un clima di cooperazione, di sicurezza e decoro.