LAMEZIA TERME – “Su fatti di questo genere l’attenzione deve
essere massima, così come intransigente deve essere la scelta dei candidati
a cariche elettive. Non dimentichiamo che Lamezia ha già conosciuto per ben
due volte lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni
mafiose”. Il candidato a sindaco di Lamezia, Tommaso Sonni, commenta così
la maxioperazione antindrangheta “Columbus” messa in atto dalla Procura
antimafia di Reggio Calabria in collaborazione con l’FBI che ha portato
alla luce un traffico di droga internazionale sull’asse Calabria-Olanda-New
York-Costa Rica e che ha posto agli arresti 16 persone, tra cui anche un
candidato al Consiglio comunale di Lamezia Terme nelle liste di
centrodestra.
“Nel rispetto che si deve alle indagini ancora in corso – conclude il
candidato a sindaco per il centrosinistra – non si può che dichiararsi
allarmati per il pericolo di inquinare la campagna elettorale in corso che
deve costruire la classe dirigente della città per portare Lamezia ai
livelli di democrazia, vivibilità e progresso di cui si avverte fortemente
il bisogno”.