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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 30 SETTEMBRE 2024

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Tentano il furto in una chiesa calabrese e danneggiano anche la statua di un santo Arrivati sul posto con due gazzelle, iniziava il sopralluogo, trovando subito i ragazzi, ben conosciuti per i loro precedenti ai Carabinieri, che cercavano nei pressi della sacrestia di scassinare una lampada votiva per impossessarsi delle offerte in denaro all’interno contenute

Tentano il furto in una chiesa calabrese e danneggiano anche la statua di un santo Arrivati sul posto con due gazzelle, iniziava il sopralluogo, trovando subito i ragazzi, ben conosciuti per i loro precedenti ai Carabinieri, che cercavano nei pressi della sacrestia di scassinare una lampada votiva per impossessarsi delle offerte in denaro all’interno contenute

I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto due noti ragazzi del posto, rispettivamente di 18 e 19 anni, resisi responsabili dei reati di furto aggravato, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti raccontano che la notte scorsa i militari della Sezione Radiomobile ausonica fossero allertati dalla Centrale Operativa del furto in atto presso la centralissima chiesa di Maria Santissima delle Grazie, sita in Via Nazionale dello scalo di Corigliano.
Arrivati sul posto con due gazzelle, iniziava il sopralluogo, trovando subito i ragazzi, ben conosciuti per i loro precedenti ai Carabinieri, che cercavano nei pressi della sacrestia di scassinare una lampada votiva per impossessarsi delle offerte in denaro all’interno contenute. Accortisi dei militari, i due tentavano una disperata fuga e, una volta fermati, di divincolarsi dalla presa, ma dovevano ben presto desistere.
Portati in caserma, i militari facevano insieme al parroco della chiesa, avvisato dell’accaduto, una conta dei danni, oltre la lampada votiva danneggiata, i due giovani coriglianesi avevano messo a soqquadro l’intera sacrestia, nonché danneggiato seriamente la statua di Santa Rita, facendola cadere a terra e forzato delle finestre esterne, che erano state utilizzate per entrare nel luogo di culto. I danni subiti ammontavano a circa dieci mila euro.
Sulla base di quanto accertato i Carabinieri dichiaravano, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, in arresto i due indagati, che venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo presso le aule del Tribunale di Castrovillari.