Terme di Galatro, interviene il sindaco Carmelo Panetta Chiarimenti sull'efficacia dell'ordinanza di sgombero della struttura
Nei giorni scorsi alcuni organi d’informazione hanno diffuso la notizia della sospensione, decretata dal TAR di Reggio Calabria, dell’efficacia dell’ordinanza di sgombero delle Terme di Galatro emessa da questo Ente nei confronti della società che le ha gestite sino alla scorsa stagione, a seguito del mancato rilascio spontaneo dopo la scadenza della concessione e del rigetto della relativa richiesta di rinnovo.
Atteso che a seguito di tale pronuncia si è registrato un fiorire di illazioni e interpretazioni fantasiose, si ritiene doveroso precisare che, con decreto monocratico n. 55 del 10.04.2017, il Consigliere delegato del TAR di Reggio Calabria, sul presupposto della “indifferibilità della sollecitata cautela” derivante dal fatto che l’ordinanza di sgombero sarebbe stata eseguita alle ore 12,00 di quello stesso giorno, ha sospeso l’esecuzione dell’atto impugnato fino alla Camera di Consiglio del 10 maggio 2017, lasciando però “impregiudicata ogni questione ed ogni definitivo provvedimento che sarà assunto all’esito della delibazione collegiale riservata alla citata camera di consiglio”.
Da ciò consegue, in primo luogo, che rimangono pienamente validi ed efficaci tutti i provvedimenti con cui il Comune di Galatro ha dato atto dell’intervenuta scadenza della concessione delle strutture termali, ha respinto la richiesta di rinnovo della suddetta concessione ed ha intimato alla ex concessionaria la restituzione dei beni in questione.
Inoltre, in considerazione del fatto che il TAR, pur sospendendo temporaneamente lo sgombero, non ha contestualmente autorizzato la prosecuzione del servizio termale, per come era stato espressamente richiesto dalla ex concessionaria, quest’ultima risulta tuttora priva di valido titolo per l’occupazione e l’utilizzo delle strutture termali ed alberghiere di proprietà del Comune di Galatro e per lo sfruttamento delle acque termo-minerali e dunque è carente dei requisiti previsti dalla legge per il mantenimento dell’autorizzazione regionale all’esercizio dello stabilimento termale.
Per tali ragioni, la società in questione è stata diffidata formalmente a non aprire al pubblico la struttura termale con annesso albergo di proprietà del Comune di Galatro, in atto occupata abusivamente, in violazione dei provvedimenti esecutori di presa d’atto della scadenza della concessione e di diniego della richiesta di rinnovo della concessione medesima, e in assenza di autorizzazione giudiziale alla prosecuzione dell’attività termale.
Al contempo, tutte le Autorità preposte alla vigilanza ed alla repressione di eventuali illeciti in materia sono state invitate a voler adottare i provvedimenti necessari per impedire l’esercizio di attività sanitaria in condizioni di palese illegittimità da parte di soggetto privo dei requisiti previsti dalla vigente normativa.
Carmelo Panetta – Sindaco