Terranova, nominato il nuovo esecutivo comunale Pietro Spirlì riconfermato vicesindaco
Dopo le elezioni comunali dello scorso 11 giugno, che per il terzo mandato consecutivo, hanno incoronato Salvatore Foti di nuovo sindaco, nei giorni scorsi è stato nominato il nuovo esecutivo, che affiancherà il primo cittadino per i prossimi 5 anni. Il consiglio comunale è composto da: Barbara Artieri, Andrea Carmelo Citroni, Pietro Iannello, Rosa Morabito, Andrea Ricevuto, Pietro Humberto Spirlì e Carmelo Votano di maggioranza e David De Angelo, Vittorio Francesco Corrone e Valerio Crinò di minoranza.
Il fedelissimo Pietro Humberto Spirlì, riconfermato vicesindaco, è stato anche nominato assessore alle Politiche Agricole, mentre Barbara Artieri è assessore alle Politiche Giovanili e Personale. Andrea Ricevuto è invece il nuovo presidente del Consiglio. Deleghe speciali sono state affidate anche ai componenti del Consiglio: Citroni avrà quella delle Politiche Sanitarie e Verde Pubblico; Iannello quella alla Protezione Civile e Servizi Cimiteriali; Morabito quella ai Rapporti con la Frazione e Votano quella alle Attività Ricreative e Culturali, Associazionismo, Lavori Pubblici e Servizi Manutentivi.
Nominata anche la commissione elettorale, che sarà così composta: il sindaco Foti (presidente), Citroni, Iannello e Corrone (per la minoranza) quali componenti effettivi; Votano, Morabito e Crinò Valerio (per la minoranza), quali componenti supplenti.
“L’esito del voto (quasi plebiscitario) – ha affermato Foti – ha assegnato alla nostra coalizione una grande responsabilità, ciò comporta,un impegno rinnovato e generoso per quel nostro Progetto per Terranova Sappo Minulio in itinere da dieci anni. Ho la speranza che anche la minoranza, possa e voglia collaborare con la maggioranza, purché si instauri un rapporto leale, basato sul rispetto dei ruoli e delle persone. Negli ultimi dieci anni appena trascorsi non è stato facile amministrare. Come riconosciuto da più parti, sono stati gli anni più difficili dell’ultimo mezzo secolo. Il contesto in cui siamo stati costretti ad operare è stato contrassegnato da una drastica riduzione delle risorse verso gli Enti Locali, e da un crescente disagio sociale che ha coinvolto persone, famiglie, imprese. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti ad ottenere importanti risultati, che ci permettono di poter lavorare per il futuro. Un futuro fatto di risultati da raccogliere. E nuove e più ambiziose sfide da portare avanti: completando il positivo percorso fatto finora, e introducendo importanti elementi di innovazione per ridare l’anima alle “nostre” genti. Il programma di legislatura per il prossimo quinquennio, parte proprio da questo presupposto: concentrarsi sui temi della partecipazione, della formazione, della ricerca del merito, della trasparenza della politica attenta; collegando temi economici di progettazione vicini al sistema produttivo del territorio e attenzione ai servizi nel campo educativo, sociale e della legalità per evitare che questi necessari ambiti possano esporsi a situazioni di rischio. L’obiettivo deve essere quello di ridefinire le “regole” della partecipazione democratica alle scelte dell’Amministrazione Comunale, istituendo forum aperti ai diversi soggetti presenti in città; per ricucire il rapporto tra tutta la comunità, rilanciando e valorizzando i le nostre strade e le nostre piazza come luoghi di socialità, garantendo maggiori servizi, pensando alle Associazioni, ai Circoli, alla Cittadinanza Attiva, al Volontariato. Non è speculare la mia necessità di voler perseguire ed attuare una promessa alla Città. È da questo senso di appartenenza, che parte il mio impegno per porre in essere ogni sforzo, affinché la “voce” di ognuno dei Terranovesi onesti e dignitosi, sia ascoltata così da costruire una Città vivibile e a misura di cittadino; piccolo, giovane, adulto o anziano che sia! Ecco perché penso soprattutto, ai nostri giovani come ai protagonisti naturali di una storia tutta da scrivere, un riferimento imprescindibile per il prossimo mandato amministrativo. Quello che noi ora abbiamo il diritto di chiedere loro, è di lasciarsi alle spalle lo stereotipo di una Terranova piagnona, e dare prova di ardimento, di pensare progetti nuovi, di favorire così la loro maturazione. Sicuro di applicare con coraggio la ‘sacralità di Sindaco di tutti’, diventando ‘umile operaio’ di un percorso nel quale tutti si possono specchiare”.
“Il principale obiettivo del nostro gruppo – ha affermato il capogruppo di Progetto per Terranova Sappo Minulio Rosa Morabito – sarà quello di portare avanti il modo di amministrare attuato in questi ultimi dieci anni dalla nostra coalizione, che è cambiata nelle persone, ma che ha sempre adottato la stessa linea e filosofia politica, quella del bene comune; cercheremo di essere all’altezza dei cambiamenti che ci sono stati e che ci saranno a livello nazionale e conseguentemente a livello locale. Il gruppo di maggioranza si concretizza sulla base di idee condivise e di un lavoro di concertazione improntato sul rispetto reciproco e sempre indirizzato all’interesse di tutti. Non è tempo di cambiare. È tempo di consolidare il cambiamento. Ma non dovremo solo essere attenti ai cambiamenti, dovremo lavorare per anticiparli. Siamo consapevoli che le scelte saranno sempre più difficili: servirà intelligenza, apertura mentale, studio, impegno, costanza, disciplina, volontà, e soprattutto mentalità innovativa. È questa, almeno secondo noi, è l’unica strada percorribile per dare a Terranova e Scroforio la possibilità un futuro sereno e di crescita. Gli amministratori passano, i Sindaci si succedono, ma le decisioni prese e le opere fatte restano: saranno i cittadini poi a ricordare nomi e cognomi di chi ha contribuito a fare, (nel bene e nel male)”.
“Non riesco a nascondere il comprensibile sentimento di emozione che provo ora che mi avete chiamato a ricoprire una così alta carica istituzionale – ha esordito il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Ricevuto -. È un impegno che certamente mi gratifica e che assumo con grande senso di responsabilità e spirito di servizio. Il mio sarà un mandato improntato alla necessità e alla volontà di garantire i diritti di tutti i membri del Consiglio Comunale, tanto di maggioranza quanto di opposizione. Per questo vi garantisco che, pur essendo un uomo di parte, fortemente convinto della bontà dei valori che ispirano il mio impegno politico, ho tuttavia ben chiaro che il primo dovere dell’alta carica istituzionale cui mi avete chiamato è quello dell’imparzialità, che sarà la mia linea direttrice, onde assicurare una democratica dialettica tra i consiglieri di maggioranza e di opposizione, consentendo a tutti l’attuazione delle prerogative attribuite a ciascun Consigliere dallo Statuto, dalla Legge e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Nessuno dovrà sentirsi privato della possibilità di espletare al meglio il proprio incarico, un ruolo importantissimo, se si attuano bene gli strumenti di indirizzo e di controllo, che le norme conferiscono al Consigliere Comunale. Credo che nessuno di noi debba dimenticare la distinzione fra passione politica e senso delle Istituzioni: l’aula consiliare è di sicuro l’ambiente naturale in cui attraverso il dialogo e il confronto si può e si deve contribuire al progredire della nostra Comunità. Un dialogo collaborativo e costruttivo sarà il mio obiettivo per avverare in modo trasparente e proficuo quello che i cittadini si aspettano da noi. Voglio ribadire quello che è un mio auspicio per il futuro della nostra città: il maggiore coinvolgimento dei giovani nella mia azione, perché grazie alla loro volontà e agli stimoli che mi hanno dato e che continueranno a darmi cercherò di svolgere i miei compiti e le mie funzioni nella convinzione di poterli coinvolgere nell’attività amministrativa, per dar loro modo di conoscerla e di sentirsi maggiormente coinvolti”.