Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Tersicore abita a Gioia Tauro

Tersicore abita a Gioia Tauro

| Il 29, Giu 2013

Domenica, alle 21, il saggio finale degli allievi della Fèerique Ballet

di CATERINA SORBARA

Tersicore abita a Gioia Tauro

Domenica, alle 21, il saggio finale degli allievi della Fèerique Ballet

 

di Caterina Sorbara

 

 

Le dolcissime muse, figlie di Zeus e Mnemosine che ispiravano le espressioni artistiche, erano nove e tra queste, la musa di nome Tersicore ispirava la danza, la quale (come pure il canto) è la prima espressione artistica del genere umano in quanto ha come solo mezzo di espressione il corpo, a differenza delle altri arti che prevedono l’uso di oggetti che fungono da strumenti.
Antiche sono le origini della danza.
Le tribù primitive non avevano ancora sviluppato il linguaggio ma “danzavano” al suono di strumenti rudimentali per celebrare avvenimenti per loro importanti quali una grossa caccia o la caduta della pioggia.
Presso gli antichi Greci poi la danza era importante e presente in tutte le cerimonie sia a sfondo sociale che religioso. Nel Medioevo la danza si diffuse nelle corti e nei castelli e i nobili per distinguersi dal popolo sostituirono salti, volteggi e capriole con gesti e movimenti composti. In seguito nel Rinascimento si iniziò a codificare i passi che contraddistinsero le singole danze e nelle corti iniziò a comparire la figura del “maestro di ballo”, che diede grande prestigio alle feste.
Le danze più in voga erano di origine italiana e francese. Ricordiamo: la pavana, il saltarello, la gavotta e la bourrèe.
Nel Cinquecento furono aperte le prime scuole, la prima in assoluto fu aperta a Milano da Pompeo Diobono.
La danza iniziò così ad assumere le caratteristiche di spettacolo, il balletto, con la partecipazione di ballerini professionisti. Questi rappresentavano davanti ad un pubblico una storia musicata.
Il primo balletto fu allestito in Francia: Le ballet comique de la Reine, ad opera dell’italiano Baldassarre Baltazarini da Belgioioso.
Grazie a Luigi XIV la danza classica si sviluppò e si ufficializzò, infatti fu lui a volere nel 1661 l’Acadèmie Royale de Danse.
La prima donna a ballare fu M.lle La Fontaine nel balletto Le Triomphe de l’amour.
Nel 1700 Raoul-Auger Feuillet scrisse un libro in cui raccolse le posizioni e i passi base della danza.
Nel 1735 fu fondata l’Accademia Imperiale Russa, che diede in seguito vita al balletto russo.
Nel 1823 si iniziò ad andare sulle punte, fu la danzatrice italiana Amalia Brugnoli nel balletto La feè et le chevalier, con la coreografia di Augusto Vestris.
Negli anni del Romanticismo il balletto subì il fascino di personaggi, scenari, temi lettarari caratterizzati da situazioni tragiche e sentimenti esasperati.
Nel 1900 si iniziò a rappresentare classici famosi come : Lo schiaccianoci e Il lago dei cigni.
Nel 1934, negli Stati Uniti d’America, George Balanchine fondò la School of American Ballet e in seguito furono fondate numerose scuole e compagnie di danza si esibirono in tutto il mondo.
Non possiamo dimenticare il grande Rudolf Nureyev e la nostra Carla Fracci.
Tra le tante eccellenze della città di Gioia Tauro, la scuola di danza Feerique Ballet, magistralmente diretta da Roberta Mazzaferro e dal fratello Rosario per la parte amministrativa, occupa certamente un posto di rilievo, per alta professionalità, competenza e serietà.
In questa scuola oltre alla danza classica, viene insegnata anche la danza moderna, Hip Hop e Social Dance ed è anche un’ottima palestra.
Anche quest’anno come di consueto, Roberta Mazzaferro coadiuvata dal maestro Marcel Suciu hanno allestito il saggio finale che vedrà protagonisti tutti gli allievi della scuola, domenica 30 giugno, alle ore 21, nel cortile della scuola, in via Mascagni.
Tutti gli allievi della scuola si esibiranno in due diverse performance: classico e moderno.
Per quanto riguarda il classico, gli allievi porteranno in scena il balletto di Clèment- Philibert-Leo Delibes, musicista francese, dal titolo Sylvia (1876).
Il balletto ispirato al dramma pastorale Aminta di Torquato Tasso, narra dell’amore del pastore Aminta per Sylvia, una delle ninfe di Diana. La ninfa però lo respinge così come Orione. Successivamente dopo molte vicissitudine e l’intervento di Venere e Cupido, Sylvia comprende di amare Aminta e sarà Diana stessa a benedire le nozze.
Nel ruolo di Sylvia ci sarà Alessia Peschiulli; per Aminta, Jeshua Costa; Orione sarà Francesco Congiusti; Cupido sarà Maris Stella Saverino; Diana sarà Noemi Mazzaferro, mentre per il ruolo di Venere ci sarà Delia Saffioti.
Danzeranno tutti gli allievi.
Per quanto riguarda il moderno ci saranno: “Sinphony”, coreografia di Alessia Cinanni, danzeranno gli allievi dei corsi Hip Hop.
“Belle”, coreografia di Ippolito Giacobbe,Salsa danza Ritmo Latino.
“Magic Box”, coreografia Frank Polvere, danzeranno gli allievi del corso Hip Hop
Baby.
“Rebel Girls”, coreografia Alessia Cinanni, danzeranno le allive del corso Hip Hop avanzato.
“Cuntry Bit”, sempre di Alessia Cinanni, danzeranno gli allievi di Hip Hop intermedio.
“Cherish The Love”, coreografia di Ippolito Giacobbe, Danza ritmo latino.
“The Shom Must Go On” un omaggio ai mitici Queen, coreografia di Frank Polvere, danzeranno gli allievi di Hip Hop intermedio.
“Rapid Soul Move”, coreografia sempre di Frank Polvere per il corso di Hip Hop Avanzato.
Il gran Finale vedrà ancora protagonisti tutti gli allievi: Ciak si Balla… Un mix di danza accompagnato dalle più belle colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema italiano e internazionale: La vita è bella, La pantera rosa, ET, Pulp fiction, Tango, Blues Brothers, Charleston, Requiem, Cantando sotto la pioggia, This i sit, Moon river, Il signore degli anelli.
Se avete voglia di emozionarvi, volare sulle ali della nobile Tersicore, appuntamento domenica 30 giugno a Gioia Tauro.
Gli allievi della Fèerique Ballet vi aspettano per farvi sognare.