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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 GENNAIO 2025

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Terzi: “Situazione marò inaccettabile”

Terzi: “Situazione marò inaccettabile”

| Il 23, Mag 2012

Il ministro degli Esteri ha incontrato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, al Palazzo di Vetro a New York

Terzi: “Situazione marò inaccettabile”

Il ministro degli Esteri ha incontrato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, al Palazzo di Vetro a New York

 

 

(ANSA) NEW YORK – Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, definisce “inaccettabile” la situazione dei marò italiani in India. E lo fa nel corso di un incontro con il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, al Palazzo di Vetro, a New York, reduce dai vertici del G8 e della Nato. Un caso, quello dei marò – afferma con l’ANSA – che “mina” l’impegno comune per la tutela della sicurezza nelle operazioni internazionali. Terzi negli Stati Uniti non dimentica l'”importante” riunione europea delle prossime ore e, in un’intervista ai microfoni di Christiane Amanpour della Cnn, afferma: l’Europa è “un grande progetto” e l’area euro è un risultato da cui “non si torna indietro”: gli europei sono impegnati a sostenere la Grecia. Le conseguenze di un’uscita di Atene dall’euro sono – aggiunge – troppo rischiose. Terzi mette in evidenza come “le significative riforme strutturali messe in atto dal Governo italiano negli ultimi mesi condurranno alla crescita”. Negli oltre 40 minuti di colloquio con Ban, Terzi si è soffermato su tutti i maggiori temi di politica internazionale, dalla Siria alla Libia.

E l’incontro è stata l’occasione per il segretario generale per esprimere la propria “solidarietà e il dolore” per il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. Un dolore forte – afferma Terzi – anche perché Ban “aveva negli occhi il ricordo dell’Aquila”, quando ha partecipato al G8. Sulla Siria Ban ha ringraziato l’Italia per il sostegno alla missione di monitoraggio dell’Onu. Terzi lo ha informato sull’impegno italiano sul fronte umanitario. Un sostegno fatto dell’arrivo imminente di un ospedale da campo alla frontiera con la Giordania in grado di curare 100 feriti al giorno; l’invio di due kit di medicinali idonei a curare 20.000 persone in tre mesi; e l’invio in Libano di tre kit di medicinali per la cura di 30.000 feriti in tre mesi. L’Italia – ha detto Terzi ai microfoni alla Cnn – è “molto” preoccupata per la situazione in Siria: “Non possiamo vedere tanta gente soffrire così terribilmente: oltre 10.000 persone sono state uccise e ci sono un milione e più di rifugiati”. E’ necessario – secondo Terzi – “sostenere con convinzione” il piano Annan e “mantenere la pressione sul regime di Damasco”. Il piano Annan – aggiunge Terzi con Amanpour – “non è a tempo indeterminato” e in mancanza di progressi sarà necessario “portare la questione al Consiglio di Sicurezza” dell’Onu. Il ministro ritiene un importante segnale la partecipazione al processo elettorale in Libia per l’alto numero dei votanti. Aggiornando Ban sui recenti incontri con il suo omologo libico, Terzi ha illustrato il “concreto” impegno italiano in particolare nel settore della sicurezza. Terzi ha infine invitato Ban a Torino per rilanciare il ruolo della città come polo di formazione per i quadri delle Nazioni Unite. Nelle prossime ore Terzi parteciperà in assemblea generale all’Onu a un forum di alto livello su ‘Ruolo degli Stati Membri nella Mediazione’. E nell’ambito della sua due giorni newyorkese ha in programma un incontro con l’Editorial Board del Wall Street Journal e un’intervista con Fox Tv. Poche settimane fa era stato ospite alla Cnn del conduttore politico di punta Rolf Blizzer.