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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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“Time for change”, il nuovo servizio contro le disuguaglianze e per la promozione dell’inclusione sociale Dal bando "Reggio Resiliente" finanziato con il Pon Metro parte una nuova azione coordinata dall'Istituto per la famiglia sezione n. 289 (quale ente capofila), Uni.Pace e Cooperativa TXT Salus. I dettagli del progetto illustrati alla presenza del Sindaco f.f. Brunetti e dell'assessore al Welfare, Delfino

“Time for change”, il nuovo servizio contro le disuguaglianze e per la promozione dell’inclusione sociale Dal bando "Reggio Resiliente" finanziato con il Pon Metro parte una nuova azione coordinata dall'Istituto per la famiglia sezione n. 289 (quale ente capofila), Uni.Pace e Cooperativa TXT Salus. I dettagli del progetto illustrati alla presenza del Sindaco f.f. Brunetti e dell'assessore al Welfare, Delfino

Si chiama “Time for change” il nuovo progetto nato nell’ambito di “Reggio resiliente” l’azione finanziata attraverso il PON Metro che ha come obiettivo quello di supportare le fragilità e i processi di inclusione sociale intervenendo sul terreno della cooperazione, della cultura e dello sport a favore di quanti operano quotidianamente in questi ambiti, in modo particolare nelle aree più degradate della città. Il progetto è stato presentato questa mattina nel salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, dal Sindaco f.f. della città di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, dall’assessore comunale al Welfare, Demetrio Delfino e dai rappresentanti delle associazioni che coordinano il progetto, Antonio Raffa, presidente dell’Istituto per la famiglia sezione n. 289 (quale ente capofila), Letizia Romeo, presidente Uni.Pace e Patrizia D’Agu’, presidente Cooperativa TXT Salus.
Obiettivo principale del progetto, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, è la riduzione delle disuguaglianze nel territorio periferico reggino, il potenziamento e la promozione dell’inclusione sociale delle categorie più fragili della popolazione. In questo contesto sono quattro i servizi che vedranno la luce all’interno di “Time for change” e che avranno quale presidio fisico di riferimento l’Istituto per la famiglia sezione n. 289 che ha sede nella frazione Concessa di Catona (in via Contrada Miceli). Nello specifico si tratta dello Sportello sociale, dei servizi di orientamento alimentare, dell’accoglienza temporanea diurna/notturna e dei servizi socio sanitari e socio assistenziali a domicilio.
“Un’amministrazione può dirsi davvero responsabile solo se è in grado di prestare la giusta attenzione ai più deboli”, ha detto il Sindaco f.f. Brunetti, “e chi oggi propone questa importantissima azione sociale, ovvero le realtà del mondo associazionistico coinvolte in Time for change, sa bene quanto sia fondamentale garantire la continuità nei servizi rivolti a questo delicato ambito. Non sempre ciò si riesce a realizzare e siamo perfettamente consapevoli delle tante criticità che ancora insistono nelle diverse zone della città. Questo progetto è uno strumento che interviene perfettamente in questo contesto, consentendoci di lanciare un segnale positivo di prossimità a quanti vivono in condizioni di disagio e difficoltà. Un segnale che va anche nella direzione della tutela della dignità dell’individuo e delle famiglie che da oggi sanno che esiste un presidio operativo su cui fare affidamento e che le istituzioni cittadine sono presenti in questo percorso”.
Prosegue il cammino di “Reggio Resiliente”, ha poi evidenziato l’assessore Delfino, “un bando che questa amministrazione e in particolare l’assessorato al Welfare, ha voluto fortemente poiché si tratta di una linea di finanziamento che, facendo leva sul Pon Metro, ci consente di rilanciare l’azione delle associazioni e delle cooperative su tutto il territorio cittadino. Time for change è uno di questi, intervenendo su una forte carenza delle rete dei servizi attraverso l’attivazione di un quadro di attività ben precise e mirate. Un progetto importantissimo che il Comune è felice di finanziare e che auspichiamo possa nel tempo camminare con le proprie gambe”.