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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Tir emissioni inquinanti taroccate: la Svizzera accusa anche l’Italia Più controlli sul traffico pesante anche nel nostro Paese

Tir emissioni inquinanti taroccate: la Svizzera accusa anche l’Italia Più controlli sul traffico pesante anche nel nostro Paese
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È servita un’inchiesta giornalistica della radiotelevisione svizzera SRF per scoprire
un sistema che verrebbe utilizzato sui Tir altamente inquinanti per taroccare i sistemi
di emissione dei gas di scarico. Subito dopo il reportage televisivo, sono scattati
i controlli da parte dell’autorità, in particolare del centro di controllo sul
traffico pesante di Erstfeld (Canton Uri) sull’autostrada del San Gottardo, che
hanno consentito di appurare in controlli a campione durati due settimane, ben 11
camion con congegni per alterare i dispositivi anti inquinanti. I mezzi in questione
non sarebbero solo provenienti dall’Europa dell’Est, come si credeva in un primo
momento, ma risultano immatricolati anche in Italia.La truffa consiste nel disabilitare
con un emulatore la centralina di iniezione dell’AdBlue, l’additivo a base di
urea e acqua demineralizzata che abbatte le emissioni di ossidi di azoto.In pratica
con l’apparecchio che si trova in rete a poche centinaia di euro non è più necessario
acquistare l’additivo e il motore mantiene integra la sua funzionalità, ma invece
di azoto e vapore acqueo il veicolo diffonde i pericolosi ossidi di azoto, precursori
delle polveri fini.Ma il danno è anche erariale dal momento che i camion Euro 4,
5 e 6 in cui viene installato l’emulatore AdBlue pagano tasse agevolate, ma inquinano
come i mezzi pesanti degli anni ’90. Ancora una volta è all’estero che vengono
scoperte questo tipo di frodi che oltreché portare un danno alle casse dello stato,
contribuiscono ad acuire il problema dell’inquinamento atmosferico che già grava
sulle nostre strade. Per tali ragioni, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti”, si chiede se anche le autorità italiane, a questo punto, non
decidano d’intensificare i controlli sui mezzi pesanti per fermare questa prassi
truffaldina.