Tirocinanti Calabria, Princi (CdL), basta con le illusioni e le false speranze Lo dico da sempre, il precariato è una vera e propria piaga
«Lo dico da sempre, il precariato è una vera e propria piaga per la Calabria. Dopo anni di lotte sono arrivate le prime stabilizzazioni per gli ex Lsu/Lpu ma non basta. La protesta dei tirocinanti ci mette, nuovamente, di fronte alla necessità di intervenire per dare sicurezza a tanti uomini e donne, giovani e meno giovani che sopperiscono (in qualità di tirocinanti)quotidianamente alla cronica carenza di personale presso Enti Pubblici (Comuni)ed Enti Ministeriali (Giustizia, Miur, Mibact) a seguito di apposita convenzionedi cui la regione Calabria si è fatta garante. A questo esercito di precari non basta un grazie per il loro impegno costante, che in molte occasioni garantisce servizi importanti, serve fare uno sforzo in più per il loro futuro».
Il candidato nella lista della Casa delle Libertà Stefano Princi, dopo aver maturato una lunga esperienza nel campo del lavoro e del precariato, ha deciso di mettersi in gioco proprio per essere un punto di riferimento per le categorie dei lavoratori più deboli.
«Cambiare le cose si può. Questa sfida tocca a chi oggi è in campo aspirando alla carica di governatore o consigliere regionale. Proprio per questo mi sento doppiamente chiamato in causa. Da un lato il mio lungo trascorso da sindacalista in prima linea mi da la possibilità di analizzare concretamente il fenomeno del precariato e analizzarne soluzioni concrete, dall’altro sono certo che il candidato Jole Santelli, come ha già confermato in occasione dell’inaugurazione della mia segreteria, attenzionerà particolarmente la situazione dei precari per dare finalmente risposte che siano concrete e non più illusioni e promesse».