Tirrenia, Mediterranea Holding aumenta capitale. Ok da Lombardo.
redazione | Il 02, Set 2010
Lassemblea dei soci della Mediterranea Holding ha deliberato laumento di capitale sociale fino alla concorrenza di 25 milioni e ha valutato lopportunità dellingresso di soci finanziari che a breve può determinarsi, anche in vista della cessione di quote da parte della regione Sicilia annunciato fin dalla costituzione della società interessata allacquisizione di Tirrenia.
Tirrenia, Mediterranea Holding aumenta capitale. Ok da Lombardo.
Lassemblea dei soci della Mediterranea Holding ha deliberato laumento di capitale sociale fino alla concorrenza di 25 milioni e ha valutato lopportunità dellingresso di soci finanziari che a breve può determinarsi, anche in vista della cessione di quote da parte della regione Sicilia annunciato fin dalla costituzione della società interessata allacquisizione di Tirrenia.
Lassemblea dei soci della Mediterranea Holding ha deliberato laumento di capitale sociale fino alla concorrenza di 25 milioni e ha valutato lopportunità dellingresso di soci finanziari che a breve può determinarsi, anche in vista della cessione di quote da parte della regione Sicilia annunciato fin dalla costituzione della società interessata allacquisizione di Tirrenia. Unoperazione, quella dellingresso di nuovi soci, che però potrebbe in teoria determinarsi solo nella prossima primavera. Dovrebbe essere infatti tuttora valida la clausola di lock up della durata di un anno (a partire da marzo 2010) che vieterebbe per tutto il periodo lingresso di ulteriori azionisti. Va detto però che alcune voci non confermate avrebbero già identificato in due fondi di private equity americani i più concreti pretendenti a un ingesso nella società nei tempi brevi adombrati dal comunicato post-assemblea di oggi. Mentre altri indicano anche il gruppo della famiglia Franza, la società che gestisce i collegamenti nello Stretto di Messina, e una società creata da alcuni lavoratori (diisponibili a investire parte del proprio tfr) fra i futuri nuovi soci. Ma del resto da ieri si vocifera anche che la nuova offerta fatta da Mediterranea Holding pochi giorni fa al commissario straordinario di Tirrenia Giancarlo D’Andrea, che ne ha preso formalmente atto, sarebbe tutta in contanti (si parla di 75 milioni di euro) ed escluderebbe quindi laccollo di circa 650 milioni di debiti accumulati dalla compagnia di navigazione pubblica.
Nel frattempo lassemblea ha però, come detto, deliberato oggi laumento di capitale che dovrebbe diventare effetivo in occasione di una nuova riunione il 10 settembre prossimo. Una scelta quella dell’aumento di capitale che era data per scontata nel caso Tirrenia fosse stata assegnata nellagosto scorso alla cordata guidata da Salvatore Lauro, ma che poi sfumò dopo lannullamento della procedura a inizio agosto da parte della Fintecna. In ballo intanto rimane la quota della regione guidata da Raffaele Lombardo, che ora è pari al 37 per cento ma che sarebbe destinata a scendere fino al 21 e forse addirittura fino al 16 per cento secondo gli annunci fatti a fine luglio al termine dellassemblea dei soci che aveva deliberato laumento dellofferta da 10 a 25 milioni per Tirrenia. Unassemblea burrascosa quella di un mese fa, preceduta pochi giorni prima dalla decisione dellaumento del capitale sociale da 10 a 20 milioni. Il presidente di Mediterranea holding aveva parlato allora dellintenzione di far entrare nuovi soci anche perché mi risulta che tunisini, maltesi e libici stiano guardando con molta attenzione all’operazione.
Le decisioni di oggi hanno comunque ricevuto il placet della regione Sicilia nonostante pochi giorni fa, il 25 agosto, Lombardo avesse annunciato di non aver intenzione di sottoscrivere laumento di capitale e che la partecipazione nella società sarebbe diminuita anche cedendo quote ai lavoratori del comparto. La Regione ha invece oggi confermato, con una nota diramata subito dopo il termine dellassemblea, il suo interesse al piano della Mediterranea Holding, partendo dalla nuova offerta formulata al Commissario Straordinario DAndrea. Quello stesso DAndrea che è anche amministratore unico della controllata siciliana Siremar e che ha nel frattempo chiesto la proroga delle convenzioni tra Stato e gruppo di navigazione oltre la scadenza del 30 settembre, data fissata in sede Ue per la privatizzazione delle società di navigazione e che vale anche per Toremar (Toscana), Caremar (Campania) e Saremar (Sardegna) già cedute alle rispettive Regioni. Intanto Mediterranea holding fa trapelare che non ha ancora presentato ricorso contro l’annullamento della gara di privatizzazione di Tirrenia da parte di Fintecna, ma anche che non è escluso che lo faccia.