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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Torino: a 8 anni bestemmia a scuola. “Punito con il sapone in bocca”

Torino: a 8 anni bestemmia a scuola. “Punito con il sapone in bocca”

| Il 24, Feb 2011

Lo sostiene la madre, che ha presentato una denuncia ai Carabinieri, che hanno informato la Procura. Ipotizzato l’abuso di mezzi di correzione da parte di 2 maestre

Torino, a 8 anni bestemmia a scuola. “Punito con il sapone in bocca”

Lo sostiene la madre, che ha presentato una denuncia ai Carabinieri, che hanno informato la Procura. Ipotizzato l’abuso di mezzi di correzione da parte di 2 maestre

 

(ANSA) TORINO – Un bambino di otto anni da alcuni giorni non va a scuola a Sant’Ambrogio (Torino) per decisione della mamma che sostiene che le maestre hanno lavato la bocca al figlio, con il sapone, per punirlo dopo aver bestemmiato. La donna ha presentato una denuncia ai Carabinieri, che hanno informato la Procura della Repubblica di Torino, ipotizzando l’abuso di mezzi di correzione da parte delle due insegnanti. La donna – hanno riferito il periodico Luna Nuova e il quotidiano La Stampa – ha chiesto alla scuola l’allontanamento delle due insegnanti, ma la dirigente scolastica, Claudia Rolando, ha sottolineato il valore delle due maestre e ha detto che non adottera’ alcun provvedimento prima della decisione della magistratura. L’episodio – secondo la denuncia della donna – e’ avvenuto a scuola. Il figlio ha pronunciato alcune parolacce e una bestemmia. Le due insegnanti, dopo averlo rimproverato – sempre secondo il racconto della mamma – gli hanno lavato la bocca con il sapone. La donna riconosce che il figlio ha sbagliato, ma ritiene eccessiva la punizione inflitta e sostiene che non lo fara’ tornare a scuola se non saranno allontanate le due insegnanti. Il bambino – riconosce la mamma – e’ esuberante e non riesce a stare fermo a lungo. Per questo – aggiunge – e’ seguito da una psicologa, anche se non ha problemi mentali. Dall’inizio dell’anno sette bambini sono stati spostati dai genitori da quella stessa classe perche’ l’hanno considerata troppo turbolenta.
redazione@approdonews.it