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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Torluccio (UIL FPL) commenta i dati del Jobs Act Ecco le sue parole: "Prematuro commentare statistiche sulla riduzione dei licenziamenti"

Torluccio (UIL FPL) commenta i dati del Jobs Act Ecco le sue parole: "Prematuro commentare statistiche sulla riduzione dei licenziamenti"
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I commenti trionfalistici sulla riduzione dei licenziamenti, nonostante
l’abolizione dell’art.18, e quindi il successo del Jobs act, ci sembrano
avventati e prematuri.

Lo dice in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni
Torluccio.

Come tutti ben sanno il Jobs Act prevede degli sgravi fiscali per i nuovi
assunti nei primi 3 anni, pertanto ci sembra ovvio e scontato che le
aziende non procedano a licenziare durante questo periodo.

C’è, purtroppo, il rischio concreto che la maggior qualità dell’occupazione
svanisca con il finire della decontribuzione.

Intanto – prosegue Torluccio – sono passate in silenzio le conseguenze
nefaste del Jobs Act nei confronti di alcune categorie di lavoratori del
terzo settore ma anche nella sanità privata. Pochi sanno che nel solo 2015
sono stati migliaia i lavoratori impiegati nei servizi socio-sanitari
assistenziali che, a seguito dei vari bandi di gara e nel passaggio da una
cooperativa o società all’altra, hanno perso le tutele previste dalla legge
300/70 (art.18) stipulando un nuovo contratto seppur con una eventuale
continuità lavorativa.

A tutt’oggi manca una normativa che chiarisca questo punto; l’unica cosa
certa è che migliaia di lavoratori con anni di anzianità di servizio
possono essere estromessi dal mercato del lavoro in qualsiasi momento.

Alla luce di questo invitiamo ad analizzare questi dati con maggior
criterio; la Uil Fpl sottolinea ancora una volta che il Governo Renzi ha
prodotto una drastica riduzione delle *tutele* del lavoratore nell’impresa
e – conclude Torluccio – la mancanza di una risposta adeguata sul piano
della protezione del dipendente estromesso dal mondo del lavoro”.