Le professioni sanitarie vivono, nel Lazio e non solo, uno stato di incertezza senza precedenti. Secondo Giovanni Torluccio, Segretario Generale della UIL FPL: “Si legge in tre recentissime deliberazioni della Regione Lazio che nei servizi socio-assistenziali le funzioni di Operatore Socio Sanitario possono essere svolte praticamente da tutti, dagli infermieri alle badanti, a persone con una non meglio specificata esperienza quinquennale.
Una scelta delirante, – prosegue Torluccio – che riesce a squalificare in un colpo solo Infermieri e OSS. Verrebbe da chiedersi se nell’elenco di chi può svolgere le funzioni dell’OSS i medici non siano stati inclusi per scelta o per dimenticanza..
Ci auguriamo che questi atti siano frutto di una macroscopica svista e che vengano tempestivamente annullati. La cosa certa – conclude Torluccio – è che per quanto ci riguarda ci opporremo fino in fondo ad assurdità come questa, che rimettono indietro di vent’anni l’evoluzione del patrimonio professionale della nostra sanità.”