“Apprendiamo dalla stampa la volontà del Sindaco di Tortora di accogliere, su richiesta della Prefettura, 26 immigrati nelle strutture del paese. Tale scelta, sbandierata sulla stampa come doveroso atto caritatevole, in realtà, cela l’oramai accertata gola che fanno i migranti alle istituzioni locali ed alle cooperative, quali vere e proprie fonti di business.

I recenti casi giudiziari, da mafia capitale in poi, hanno rivelato come le numerose cooperative che gestiscono l’accoglienza dei migranti facciano dell’ingordigia e dello sfruttamento di queste persone la loro migliore arma. Anche il Sindaco Lamboglia vuole rendersi complice di questo scempio? Anche Egli vuole vendersi per 30 denari? Vuole davvero farsi carico di queste persone, trascurando le centinaia di tortoresi in difficoltà? Non sarebbe questo un atto di tradimento verso la comunità che lo ha eletto?

Invitiamo il Sig. Sindaco ad una attenta e dovuta riflessione, nella certezza che il primo atto caritatevole da fare, sia prendersi cura della comunità che ha l’Onere/Onore di amministrare!”