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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 GENNAIO 2025

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Traffico internazionale di droga, arrestate 70 persone, manette anche a Reggio Agli indagati è contestata l'aggravante mafiosa, oltre a dover rispondere anche di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e sequestro di beni

Traffico internazionale di droga, arrestate 70 persone, manette anche a Reggio Agli indagati è contestata l'aggravante mafiosa, oltre a dover rispondere anche di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e sequestro di beni
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Dall’alba, a Torino e nell’hinterland piemontese, nonché a Reggio Calabria, Milano e Catania, 400 carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale torinese su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 65 appartenenti o contigui alle locali di ‘ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante delle finalità mafiose.
Contestualmente la gdf di Torino sta procedendo alla notifica del medesimo provvedimento per ulteriori 6 indagati, ritenuti responsabili, nell’ambito della medesima associazione, anche di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili, nonché conti correnti e quote societarie per un valore in corso di quantificazione.
Coinvolto un noto penalista l’avvocato Pierfranco Bertolino, noto penalista, già coinvolto nella vicenda dei presunti favori emersi in procura. E come riporta La Stampa, “l’operazione arriva a tre anni esatti dal pentimento di Domenico Agresta, ribattezzato Micu Mc Donald e sancisce inequivocabilmente la leadership criminale degli Agresta in Piemonte e nel Nord Ovest italiano. Arrivati a Volpiano negli anni Settanta, emigrati da Platì, capostipite Domenico Agresta senior, (considerato fondatore del locale di Volpiano) ex operaio alla Singer, questa ‘ndrina ha conquistato una posizione di dominio assoluto attraverso un fortissimo asset familiare-militare e una spiccata capacità nel traffico internazionale di droga, con particolare riferimento al mercato della cocaina. Nella scalata al crimine sono stati decisivi i rapporti familiari con la famiglia Marando, poi azzoppata dalle inchieste giudiziarie e dalle lupare bianche.
E tra i riferimenti per il floridissimo mercato di droga sono subentrati a quel punto gli Assisi, Nicola, Patrick e Pasquale Michael, una triade in grado di monopolizzare i rifornimenti dal Sud America, abilissimi broker, arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino nel giro di due anni con altrettanti operazioni, l’ultima a San Paolo, pochi mesi fa in collaborazione con la Policia Federal.
La figura di spicco della famiglia è Antonio Agresta, 59 anni, di Volpiano già arrestato e condannato nella maxi operazione Minotauro e detenuto in carcere dal 2015, figura carismatica dell’enclave mafiosa.”