Tragedia Raganello, dissequestro “Ponte del Diavolo” I periti proseguono gli accertamenti nelle gole
Sotto sequestro dal 23 agosto scorso, ieri è stato dissequestrato il ponte del Diavolo, insieme alle Gole del Raganello dopo la tragedia del 20 agosto nel canyon dove, a causa della piena del torrente, hanno perso la vita 10 persone, nove escursionisti ed una guida. Il provvedimento è stato disposto dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla, a seguito della richiesta dell’avvocato Riccardo Rosa, legale di fiducia del sindaco di Civita Alessandro Tocci. Il provvedimento di dissequestro è stato notificato ieri sera al sindaco dai Carabinieri Forestali, i quali dovrebbero provvedere ad aprire il varco di accesso deponendo i sigilli che erano stati apposti.
L’avvocato Rosa aveva motivato la richiesta sostenendo che «il Ponte del Diavolo, oltre a essere considerato una meta turistica, è anche un collegamento viario pedonale alla mulattiera che conduce alla località Cioro, dove insistono dei terreni privati», e che il suo dissequestro «non comporta ostacoli all’espletamento degli accertamenti tecnici in atto all’interno delle Gole del Raganello».
Intanto, stamani, si è svolto il già programmato sopralluogo nelle gole. I consulenti nominati dalla Procura, dai sette indagati e da due parti offese, a causa delle avverse condizioni atmosferiche non hanno visitato la zona delle gole alte del torrente, ma hanno continuato il lavoro già iniziato durante il sopralluogo di mercoledì scorso, visitando alcune zone meno impervie ricadenti nel comune di San Lorenzo Bellizzi. Stamani, infatti, nella zona del Raganello vi era un forte vento che ha sconsigliato i periti ad addentrarsi nelle gole del torrente.