banner bcc calabria

Tragedia Raganello, la posizione delle guide turistiche calabresi

banner bcc calabria

logo_agtc_19


banner bcc calabria

Nell’esprimere il più sincero cordoglio alle vittime della tragedia del
Raganello e ai loro familiari, l’AGTC – Associazione Guide turistiche della
Calabria, rappresentata dal Presidente Mario Mauro, ritiene di non poter
più rimanere in silenzio sulle tante inesattezze ed imprecisioni che negli
ultimi giorni si stanno ascoltando in TV e leggendo sia sulla carta
stampata sia online e che continuano ad ingenerare equivoci sulle
Professioni che ruotano intorno al sistema turismo. La scrivente AGTC
ritiene doveroso che sia fatta chiarezza sul fatto che troppo spesso, oggi,
si parli genericamente di “guide” o di “guide turistiche” in riferimento
anche alle Guide Ambientali o alle Guide Parco, ma non solo. L’idea che
sembrerebbe venir fuori dai tristissimi eventi di Civita sarebbe quella che
si tratti sempre e comunque di Guide Turistiche. Sarebbe opportuno che sia
coloro che rilasciano interviste o divulgano comunicati sia coloro che per
professione sono impegnati nell’ambito dell’informazione avessero
conoscenza delle leggi in vigore e coscienza degli ambiti di competenza e
deontologici delle professioni turistiche. La Guida turistica, al pari
dell’Accompagnatore turistico, della Guida alpina e dell’Accompagnatore di
Media montagna, è figura professionale regolamentata dalle leggi statali e
abilitata con esame indetto da Regione o Provincia. Ciascuna professione
ha specifica e diversa specializzazione, con campi di competenza che non
sono assolutamente sovrapponibili. Le figure professionali che, al
contrario, operano in regime di autoregolamentazione, aderendo ai dettami
della Legge 4/2013 o meno, non possono esercitare alcuna attività riservata
ai soggetti iscritti in Albi/Elenchi professionali e disciplinati da
specifiche normative.

Non bisogna cadere nell’equivoco che una professione regolamentata possa
sostituirsi all’altra né che una professione non regolamentata dallo Stato,
e quindi non riconosciuta giuridicamente, possa essere ritenuta sostitutiva
di quelle previste da leggi vigenti.

Non si può, inoltre, sbandierare reiteratamente una inesistente e mai
avvenuta liberalizzazione delle attività professionali. L’unica novità
degli ultimi anni in materia ha riguardato una riformulazione della libertà
di circolazione dei professionisti tra i vari Stati dell’Unione europea, ma
certamente non ha autorizzato alcuno, sprovvisto dei titoli di legge, ad
esercitare una qualsivoglia professione turistica.

E’ evidente, pertanto, che è ormai inderogabile che tutti gli Enti
preposti attivino con la massima urgenza i controlli, da noi ripetutamente
richiesti, al fine di stroncare l’esercizio abusivo delle professioni
turistiche, che, giova ricordarlo, comporta sanzioni di natura
amministrativa ed anche penale costituendo truffa e raggiro ai danni del
Consumatore finale, tra l’altro esposto a pericoli potenzialmente anche
gravi come, purtroppo, accaduto, in quanto “accompagnato” da soggetti per i
quali nessuna Autorità ha ufficialmente potuto verificare le competenze.

Inoltre, la scrivente AGTC auspica un pronto intervento dello Stato per
una più che opportuna riforma legislativa che possa finalmente fare
chiarezza tra tutte le professioni che ruotano intorno al comparto
turistico, senza più equivoci ed “invasioni” di campo. Tutto ciò al fine di
garantire maggior tutela dei professionisti del settore nonché dei fruitori
dei loro servizi.

Ovviamente, non appureremo mai se la tragedia di qualche giorno fa poteva
essere evitata o almeno ridotta nelle conseguenze con la competenza
specifica dei professionisti abilitati ad effettuare canyoning, ma
sicuramente occorrerà adoperarsi seriamente affinché simili episodi non
abbiano mai più a ripetersi in futuro.

AGTC – Associazione Guide Turistiche della Calabria