Traghetti, Potere al popolo critica le ultime scelte "Accogliamo positivamente l'invito del Sindaco di Reggio Falcomatà a contrastare la speculazione privata e lo stupro dei nostri territori"
Lo Stretto di Messina continua ad essere oggetto di sogni speculativi dei
privati locali e nazionali*: ultima in ordine di tempo è la proposta delle
compagnie private di Caronte&Tourist e Diano di creare un molo di attracco
al Porto di Reggio Calabria, per tutti i mezzi da e verso Tremestieri.
Una proposta in totale contrasto con gli obiettivi per la mobilità
sostenibile nella città metropolitana di Reggio Calabria e per la quale,
giustamente a nostro avviso, il Comune ha dato pareri negativi. La proposta
avanzata dalle compagnie – che già da tempo detengono praticamente il
monopolio dell’attraversamento marittimo dello Stretto – dimostra la loro
assoluta distanza e noncuranza dei bisogni del territorio, in favore
esclusivo dei loro profitti ed interessi: da molto tempo, infatti, nella
zona di Villa San Giovanni i medici di base hanno riportato un* aumento
delle patologie legate all’inquinamento*, dovuto all’intenso traffico di
mezzi destinati al traghettamento, sia pesanti sia leggeri.
Oggi ci si viene a dire che la risposta al congestionamento di Villa San
Giovanni è il dirottamento su Reggio, quando sono stati proprio gli
interessi dei vettori privati a impedire ogni razionalizzazione dei
trasporti, soprattutto di merci sul gommato, negli anni. *Ricordiamo bene i
progetti e le proposte avanzate negli anni della mobilitazione contro il
Ponte sullo Stretto* – altro spettro che ha tante colpe nella situazione
attuale – per spingere a una razionalizzazione e un riequilibrio del
sistema trasportistico, a partire dall’utilizzo dei porti e delle navi, da
Genova fino a Gioia Tauro, per limitare il ricorso al gommato.
*Lo spostamento a Bolano da sempre è apparsa la soluzione migliore*, più
sostenibile, anche oggi che il volume di mezzi e merci che attraversano lo
Stretto è in costante diminuzione, eppure nonostante progetti, annunci e
proclami, quest’opera rimane chiusa in qualche cassetto a favore di
cattedrali inutili e spesso dannose.
Accogliamo positivamente l’invito del Sindaco di Reggio Falcomatà a
contrastare la speculazione privata e lo stupro dei nostri territori,
ricordandogli comunque che *auspichiamo posizioni simili anche su tutte le
altre speculazioni* che vengono fatte nella nostra città metropolitana, a
partire dalla gestione privata o privatistica di servizi pubblici
essenziali, come acqua e rifiuti: solo una gestione realmente pubblica dei
servizi può garantire gli interessi dei cittadini e tra questi, senza
dubbio, c’è il trasporto pubblico locale.
Pretendiamo che Reggio Calabria, Villa San Giovanni e tutti i centri
abitati dell’area metropolitana acquistino vivibilità e connessioni degne
con l’altra sponda dello Stretto e che tornino, letteralmente, a respirare.
Potere al Popolo! – Reggio Calabria