Tragico bilancio di morti e feriti per caccia Lo sdegno di Aidaa
Tragico il bilancio definitivo dei morti e feriti per caccia
nell’anno solare 2015. I morti sono 42 di cui 40 cacciatori e 2
persone uccise dai colpi dei cacciatori, i feriti sono
complessivamente 78 di cui 60 cacciatori e 18 persone comuni ferite
dai cacciatori. La media dei cacciatori morti è superiore ai
settantanni, mediamente sopra i sessantacinque anni anche coloro che
hanno esploso i colpi che hanno ferito o ucciso. Tra i feriti anche
il parroco di Ozegna rimasto vittima di una brutta caduta durante una
battuta di caccia al cinghiale. La regione con il maggior numero di
vittime la Lombardia e la Toscana con cacciatori morti seguite dal
Piemonte e Lazio con 4 morti. “Il fatto che i cacciatori siano
sempre piu anziani, che possano sparare in giornate di nebbia, che
spesso non distinguono un fagiano da un altro essere umano sono la
causa di questa vera e propria strage- ci dice Lorenzo Croce
presidente di AIDAA- e non ci raccontino i cacciatori che ci sono piu
vittime sulla strada, è un paragone improponibile. Inoltre a queste
vittime vanno aggiunti anche il milione e mezzo di animali uccisi e i
200 cani ammazzati dagli stessi cacciatori. La soluzione?- conclude
Croce- abolire la caccia e nel frattempo introdurre il reato di
omicidio volontario di caccia con pene fino all’ergastolo”.