La tragedia. Muore in un camionista calabrese al suo primo giorno di lavoro in uno scontro in Friuli tra un’ambulanza, un tir e un Suv, il tragico bilancio è di tre morti Era stato assunto da una ditta di Oderzo nel Trevigiano per il trasporto ghiaia da prelevare in una vicina cava
Stavano tornando da una visita specialistica, a Padova, quando sono rimaste coinvolte in un tragico scontro frontale con un camion nei pressi di Pordenone.
Sono morte così, nel primo pomeriggio di oggi, Graziella Mander, di 60 anni, originaria di Sequals e residente a Pinzano al Tagliamento, alla guida dell’ambulanza della Croce Rossa di Maniago, e l’anziana paziente che era trasportata in ambulanza, Claudia Clement, di 80 anni, di Vivaro. La Clement era originaria della Svizzera, Paese da dove si era trasferita una volta andata in pensione. Nel mezzo sanitario viaggiava anche un’infermiera volontaria, di Spilimbergo, rimasta gravemente ferita nell’urto con il camion. E’ stata trasportata in elicottero, e in condizioni critiche, all’ospedale di Udine, dove è ricoverata.
Alla guida del mezzo pesante c’era la terza vittima dell’incidente: si chiamava Pierantonio Petrocca, aveva 52 anni e, benché originario della Calabria, viveva in Friuli, a Valvasone Arzene. Oggi era al suo primo giorno di lavoro per la ditta di Oderzo (Treviso) che lo aveva appena ingaggiato per il trasporto ghiaia da prelevare in una vicina cava.
La dinamica ancora non è stata accertata: fondamentale sarà proprio la testimonianza dell’infermiera e, soprattutto, della donna che guidava un Suv che non è riuscito a evitare l’impatto con l’ambulanza, dopo che questa si era scontrata con il camion.
Questo, a sua volta, dopo la collisione è finito in una profonda scarpata. Al volante del Suv c’era una donna, di 63 anni, residente in zona, ricoverata in ospedale con ferite lievi.
Secondo una ricostruzione, all’origine dell’impatto potrebbe esserci un sorpasso azzardato di uno dei veicoli o forse anche un momento di distrazione o un malore. Un veicolo ha invaso l’opposta corsia di marcia e ne è scaturito un frontale a velocità molto elevata. La strada regionale 177 è, infatti, un’arteria a scorrimento veloce che non ha incroci e ha soltanto tre svincoli. Collega la città di Pordenone con la zona a nord della provincia.
“Profonda emozione” è stata espressa dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. “Il mio cordoglio va alle famiglie colpite – ha detto il presidente – allo stesso tempo rivolgo un pensiero speciale, in questo inizio d’anno, a tutti coloro che in vari ruoli servono ogni giorno la comunità regionale assumendosi gravi rischi, talora mettendo a repentaglio la loro stessa vita, e alla Croce Rossa, sempre in prima linea con un impegno all’insegna della generosità”. (ANSA)