“Trasparenza non sta di casa alla Lamezia Multiservizi” Lo dichiara il consigliere comunale Rosario Piccioni
La trasparenza non sta di casa né al Comune, né alla Lamezia Multiservizi. Sono trascorsi due mesi da quando ho richiesto, con nota inviata al presidente e al sindaco oltre che ai dirigenti della società, l’accesso agli atti riguardo alle ultime assunzioni e agli incarichi legali effettuati da giugno 2015 ad oggi. Ancora nessuna risposta. Perché questo grave ritardo per attuare un atto fondamentale di trasparenza? Nel corso di una seduta del consiglio comunale, ho denunciato i ritardi nell’invio degli atti richiesti da parte della società; il Sindaco aveva sollecitato una risposta in tempi celeri. Eppure ad oggi non è arrivato niente.
Un ritardo illegittimo e inaccettabile per chi, come i consiglieri comunali, ha dovere di vigilare sull’operato dell’amministrazione comunale e delle società partecipate dal Comune. Abbiamo dovere, oltre che il diritto, di leggere le carte, per non andare dietro a chiacchiericci e a sentiti dire.
Sono state effettuate negli ultimi mesi nuove assunzioni con contratto di apprendistato nel settore della raccolta differenziata, sulle quali pare ci sarebbe stato un parere negativo da parte del collegio sindacale. Il condizionale è d’obbligo, non avendo ancora avuto accesso alle carte, dopo due mesi dalla nostra richiesta. Chiediamo di sapere se negli ultimi mesi sono state effettuate nuove assunzioni, per quali mansioni e con quali procedure. Su incarichi legali e consulenze esterne affidate dal luglio 2015 ad oggi, pare che molti incarichi sarebbero stati affidati più per militanza politica con l’attuale management che per criteri meritocratici. Ci auguriamo di leggere le carte e concludere che è tutto un chiacchiericcio.
Chiediamo di avere prima possibile accesso agli atti, nel rispetto non solo del ruolo di consiglieri comunali ma soprattutto nel rispetto dei cittadini che hanno diritto di sapere come viene gestita una delle più importanti società partecipate comunali. Esprimo solidarietà ai lavoratori della Lamezia Multiservizi che da due mesi non percepiscono lo stipendio. Anche negli anni passati ci sono stati ritardi con i pagamenti di tredicesime e quattordicesime, ma mai si era arrivati a un ritardo tale rispetto allo stipendio mensile. E vorrei sottolineare la linea politica portata avanti negli anni scorsi: per una chiara scelta dell’azienda, prima si pagavano i dipendenti e poi il resto. Invece, a quanto ci risulta, ci troviamo in una situazione paradossale e offensiva della dignità dei lavoratori: i vertici della società percepiscono regolarmente ogni tre mesi le loro indennità mentre i lavoratori devono lottare per il diritto fondamentale allo stipendio mensile.
Basterebbe, come avveniva in passato, che i soldi pagati dai cittadini per la raccolta dei rifiuti venissero canalizzati direttamente sul conto della Lamezia Multiservizi invece che sul conto del Comune. La Multiservizi avrebbe così grande respiro e non si registrerebbero i disagi di oggi. Chiedo al presidente Costanzo e al Sindaco Mascaro di avere prima possibile accesso agli atti e in generale che sia garantita la massima trasparenza nella gestione della società. Si proceda con tempestività a pagare le mensilità arretrate dei lavoratori e a soluzioni definitive, anche alla luce del fatto che il Comune sta procedendo a sbloccare con una certa regolarità i pagamenti verso la Lamezia Multiservizi