Trasporti, Idm: «Difendere i lavoratori delle linee Taurensi» Antonio Romano e Antonio Parrello, del movimento politico Italia del Meridione, richiamano l'attenzione sull'importanza strategica del ripristino delle "littorine"
“Non sarà un bel Natale per i dipendenti delle Linee Taurensi: sono arrivate infatti le lettere di trasferimento per tutti i dipendenti che dovranno dal 2 di gennaio svolgere le loro mansioni a Catanzaro. E’ inaccettabile, bisogna difendere con forza questi lavoratori.” A dichiararlo sono Antonio Romano e Antonio Parrello, commissari per la provincia di Reggio e per la piana di Gioia Tauro dell’Italia del Meridione.
“Sembra quasi che ci sia un obiettivo chiaro e drammatico da raggiungere: chiudere ciò che resta delle Ferrovie della Calabria nella città di Reggio Calabria. E’ importantissimo pensare al gateway ferroviario del porto di Gioia Tauro, ma non è concepibile che si continui a depredare l’entroterra della Piana isolandolo da tutto e svalutando le infrastrutture potenzialmente strategiche per il trasporto nell’intero territorio.
Le linee Taurensi sono chiuse ormai da alcuni anni e nessuno della politica regionale reggina si è mai speso affinché venissero ripristinate. Sono un bene logistico e paesaggistico senza eguali.
Immaginiamo come potrebbero essere se venissero ripristinate le stazioni e adeguate ai tempi moderni con treni e binari di ultima generazione. Immaginiamo un treno che colleghi i paesi dell’entroterra reggino con la città di Gioia Tauro e permetta così ai lavoratori dell’area di andare al lavoro con pochi euro di abbonamento mensile anziché far comprare un auto e costringerli a sacrifici per poter pagare la rata mensile.
Vorremmo sapere perché i lavori della linea Gioia Tauro – Palmi sono stati sospesi.
Che fine hanno fatto i soldi stanziati?
Vogliamo sapere a che punto è l’appalto per il tanto decantato terminal degli autobus.
Vogliamo sapere perché non si parla di ripristino, quando il Por 2014/2020 prevede lo stanziamento di somme per attuare proprio questo.
Invece di pensare a trasformare le linee taurensi in “pista ciclabile”, crediamo sia prioritario dotare l’area della Piana di servizi di mobilità adeguati alle esigenze dei cittadini. Noi dell’Italia del Meridione ci attiveremo coinvolgendo tutti, dal Comune di Gioia Tauro ai Comuni della piana; dai politici regionali alle sigle sindacali, alle associazioni, affinché si possa ripristinare e migliorare la rete ferroviaria della Piana anche attraverso le risorse della nuova programmazione europea.
Chiediamo infine al presidente Mario Oliverio ed al nostro leader Orlandino Greco di vigilare sulle scelte delle Ferrovie della Calabria affinché si faccia di tutto il possibile per difendere i lavoratori e migliorare la rete ferroviaria nella piana di Gioia Tauro e nell’entroterra reggino.”