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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Tribunale Lamezia. Annunciata dal Comitato la grande manifestazione di venerdì 15 giugno

Tribunale Lamezia. Annunciata dal Comitato la grande manifestazione di venerdì 15 giugno

| Il 12, Giu 2012

Astensioni dal lavoro, sit-in, incontro-dibattito pubblico e corteo cittadino. Proseguono le iniziative a difesa del Palazzo di giustizia di Piazza della Repubblica

DI ANTONIETTA BRUNO

Tribunale Lamezia. Annunciata dal Comitato la grande manifestazione di venerdì 15 giugno

Astensioni dal lavoro, sit-in, incontro-dibattito pubblico e corteo cittadino. Proseguono le iniziative a difesa del Palazzo di giustizia di Piazza della Repubblica

 

Di Antonietta Bruno

 

Tribunale ConfStampa

 

Tutto pronto per la grande manifestazione che si terrà venerdì 15 giugno a Lamezia a difesa del tribunale e della sua Procura. A cura del Comitato civico “Difendiamo il nostro tribunale a Lamezia Terme” e della locale Amministrazione, anche per nome e per conto di tutte le associazioni aderenti, ha organizzato una serie di iniziative h24.

Iniziative che prenderanno il via la mattina con una giornata di sciopero di tutti i dipendenti del Palazzo di giustizia, voluto oltre che dal Comitato anche da Carolina Marcianò della Rsu Uil Giustizia e rappresentante delle sigle sindacali Fp Cgil; Fp Cisl, Uil Pa; Confsal Unsa e Ugl Pi, con sit-in all’ingresso del presidio di Piazza della Repubblico. Nel vivo della manifestazione, si entrerà invece nel pomeriggio con l’incontro pubblico con dibattito dal titolo “Calabria in prima linea” previsto sul centralissimo corso Numistrano a partire dalle ore 19 e al quale prenderanno parte, tra gli altri, anche sacerdoti e sindaci del comprensorio che hanno subito intimidazioni mafiose (a partire dal primo cittadino di Monasterace e Rosarno). La giornata di venerdì si concluderà invece in serata con il corteo che da Corso Numistrano si snoderà fino a Piazza della Repubblica.

Una grande manifestazione dunque, e tre momenti di grande significato, per continuare a fare sentire la propria voce e difendere, come recita lo slogan coniato del Comitato “La giustizia, il tribunale, la città”.

Ad illustrare alla stampa i termini della protesta pacifica e unitaria, il presidente dello stesso Comitato Cesare Materasso. Oltre a confermare l’adesione di migliaia di persone, associazioni di categoria, commercianti, avvocati, sindacati e istituzioni, Materasso ha sottolineato che la battaglia non è ancora finita e che, soprattutto, nonostante le rassicurazioni che arrivano dai vari schieramenti politici, “c’è da stare cauti”. In effetti, le poche rassicurazioni che arrivano dalla Capitale, non sono ancora ufficiali e a dirlo, “smentendo” in qualche modo quanto affermato poche ore prima dalla parlamentare Ida D’Ippolito e dal presidente del Consiglio regionale calabrese, Franco Talarico, è Andrea De Orlando, responsabile nazionale del settore Giustizia del Partito democratico. Durante l’incontro tenutosi nella giornata di ieri presso la sezione Primerano di corso Numistrano, De Orlando ha ribadito che nessuna decisione è stata ancora presa, non solo riguardo le sorti del tribunale di Lamezia Terme, né per tutti i tribunali della Calabria a rischio chiusura.

Occorre prudenza, dunque, e soprattutto occorre non abbassare la guardia né tantomeno prendere per oro colato rassicurazioni che arrivano dagli schieramenti piuttosto che dal Ministero. Al vaglio, c’è ancora una bozza che diventerà definitiva solo a fine mese. Fino ad allora, “non si può parlare di salvataggi né di morti, perché anche i morti possono risorgere”.

Tra i vari interventi che si sono susseguiti nel corso dell’assemblea odierna, anche quello dei rappresentanti del mondo associativo ad imprenditoriali. Vittorio Paola di Confesercenti ha parlato dell’importanza del mantenimento del tribunale a Lamezia per le aziende che operano sul territorio e che grazie alla sua presenza radicata si sentono più protette e sicure; Pino Giglio di Confcommercio che ha insistito sul tam tam mediatico per fare arrivare la voce della protesta sino alla stanza dei bottoni; Anna Maria Mancini, presidente dell’associazione Caduceo e componente dell’Osservatorio sulla legalità che ha ribadito la necessità di proseguire la protesta assieme alla città che in questi giorni ha risposto con determinazione attraverso la presenza fisica, la raccolta firme (circa 14.000) e la consegna delle tessere elettorali; l’imprenditore Battista Foderaro che assieme al collega Salvatore Cittadino ha parlato di assunzione di responsabilità e di momento difficile da superare tutti assieme. A chiudere i lavori, l’intervento dell’avvocato Tommaso Colloca che ringraziando al nome del Comitato quanti hanno preso parte alle varie iniziative, ha parlato di “ultimi giorni decisivi”. “Siamo ormai agli sgoccioli. A fine mese si sapranno le sorti del nostri tribunale e della sua procura. Fino ad allora noi dobbiamo fare il possibile per fare arrivare a chi di dovere le nostre istanze. Non ci possiamo permettere errori né leggerezze. Dobbiamo continuare a lottare tutti insieme e difendere un presidio di legalità che se soppresso, determinerebbe la morte di questa città”.

redazione@approdonews.it