Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Tripodi (Gruppo Misto): “Il ponte sullo stretto di Messina? uno spot elettorale del Governo”

Tripodi (Gruppo Misto): “Il ponte sullo stretto di Messina? uno spot elettorale del Governo”

| Il 12, Set 2011

L’Unione Europea taglia dal bilancio la mega struttura, la regione  pubblica, attraverso ‘CalabriaLavoro’, un bando per la formazione delle maestranze necessarie per un’opera che non c’è e che l’Europa ha cancellato”

Tripodi (Gruppo Misto): “Il ponte sullo stretto di Messina? uno spot elettorale del Governo”

L’Unione Europea taglia dal bilancio la mega struttura, la regione  pubblica, attraverso ‘CalabriaLavoro’, un bando per la formazione delle maestranze necessarie per un’opera che non c’è e che l’Europa ha cancellato”

 

 

 

 

REGGIO CALABRIA – “L’Europa ha stoppato nel suo bilancio il Ponte sullo Stretto, cancellando uno dei suoi principali punti di forza: essere visto come il terminale del corridoio Berlino-Palermo, ma la Regione Calabria, per non essere da meno rispetto ad un Governo antimeridionale che usa il Ponte come un spot elettorale, noncurante dei tanti dubbi che circolano da decenni sulla costruzione di un’infrastruttura che potrebbe essere estremamente invasiva per il territorio, ha fatto di più. Ha pubblicato, attraverso ‘CalabriaLavoro’, un bando per la formazione delle maestranze necessarie per un’opera che non c’è e che l’Europa ha cancellato”.

Lo sostiene il consigliere regionale del Gruppo Misto Pasquale Tripodi, secondo cui “La Regione ha incredibilmente previsto lo stanziamento di quasi 500 mila euro, che non sono una cifra da sottovalutare e comunque in tempo di crisi hanno una loro importanza, per formare le maestranze necessarie per un’opera che non c’è e che è stata, a quanto pare, definitivamente archiviata. Il progetto finanziato – spiega Tripodi –  è firmato dall’Azienda ‘Calabrialavoro’ con l’obiettivo di ‘creare una piattaforma informatica denominata Desk de­dicata al reclutamento delle maestranze per favorire l’occupazione di personale residente sul territorio della Regione Calabria’, anzi specificamente nella provincia di Reggio Calabria.  Ma è evidente che si tratta di un’operazione puramente  clientelare, scissa da ogni utilità pubblica e soprattutto fuori tempo massimo su cui occorre una riflessione urgente in Consiglio regionale, allorquando la Giunta regionale  deciderà, trovandone il tempo, di tenere una seduta sullo stato delle infrastrutture calabresi. Visto, oltre tutto, che il nuovo scenario prefigurato dall’Unione europea, aldilà del Ponte, taglierebbe fuori la Calabria e la Sicilia, acuendo soprattutto la marginalità della nostra regione che già oggi a Roma e a Bruxelles non conta niente”.