Tripodi (Pdci): “Incredibile le dichiarazioni di esponenti del Pdl contro il colonnello Giardina”
redazione | Il 22, Feb 2012
Destano grave sconcerto ed inquietudine
Tripodi (Pdci): “Incredibile le dichiarazioni di esponenti del Pdl contro il colonnello Giardina”
Destano grave sconcerto ed inquietudine
Reggio Calabria – Le incredibili dichiarazioni che in queste ore esponenti grandi e piccoli
del PdL stanno rilasciando in relazione alla testimonianza resa nel processo
Meta dal colonnello del Ros dei carabinieri Valerio Giardina su Scopelliti e
sul modello Reggio, destano grave sconcerto ed inquietudine.
Si tenta in tutti i modi di delegittimare un alto ufficiale dei carabinieri
come il colonnello Giardina che ha svolto un ruolo fondamentale in diversi
inchieste di mafia ed è stato tra i protagonisti dell’arresto del
superlatitante Condello e di altri boss mafiosi.
Il colonnello Giardina, fino a ieri osannato da quegli stessi personaggi che
oggi tentano di indicarlo al pubblico ludibrio, si è permesso di rivelare in
una sede giudiziaria quello che a Reggio tutti sanno e nessuno dice. Egli si
è macchiato del peccato di lesa maestà perché si è permesso di dire che
nella città di Reggio Calabria esiste una lobby affaristico-mafiosa che
domina sugli appalti e sulla vita della città, facendo i nomi e cognomi dei
presunti responsabili a partire da quello dell’attuale governatore regionale
Giuseppe Scopelliti.
Ovviamente si tratta di vicende e circostanze che dovranno essere
approfondire e valutate nelle apposite sedi giudiziarie.
Ma non sarà il fiume delle dichiarazioni addomesticate pro-Scopelliti a
cancellare la gravità dei fatti che vengono denunciati.
Sul piano politico è giusto e necessario evidenziare che al vertice della
Regione Calabria è seduto un personaggio che non solo è plurindagato, ma
che adesso compare anche nelle dichiarazioni ufficiali effettuate da un uomo
delle istituzioni nel processo Meta.
Tutto ciò dovrebbe comportare un gesto che in altre realtà e per ragioni
molto meno gravi avviene normalmente: le dimissioni dalla carica per poter
liberamente e pienamente svolgere tutte le attività necessarie per la tutela
della propria immagine.
Solo pochi giorni fa ci è giunta la notizia delle dimissioni del Presidente
della Germania Cristian Wulff travolto dallo scandalo che lo ha visto
coinvolto in relazione a un finanziamento a tassi di favore ottenuto da un
imprenditore per costruire una casa in Bassa Sassonia. E qualche mese fa
Chris Huhne, ministro dell’Ambiente britannico si è dimesso in seguito alla
seguente, per gli standard britannici, “pesantissima” incriminazione: aver
mentito alle autorità riguardo a una multa per eccesso di velocità nel 2003
poiché l’allora ministro avrebbe convinto la moglie ad addossarsi la colpa.
Come si vede si tratta di vicende di scarsissimo peso e importanza se
paragonate alla gravità di tutto quello che riguarda il presidente
Scopelliti. Ma saremmo illusi se pensassimo che in Calabria e in Italia
possa vincere la normalità. Qui chi denuncia viene criminalizzato e chi è
colpevole grida al complotto e fa la vittima.
Infine, noi che siamo esponenti di quella sinistra che il governatore
Scopelliti nei giorni scorsi dai microfoni di una radio locale ha bollato
come cialtroni, confermando anche nel linguaggio la sua ben nota arroganza e
volgarità, vogliamo ancora una volta chiamarci fuori dal coro e
conseguentemente esprimiamo solidarietà al Colonnello Valerio Giardina fatto
oggetto di volgari attacchi e aggressioni di ogni genere da parte di vari
esponenti del centrodestra reggino, calabrese e nazionale che sono contro la
ndrangheta solo quando si arrestano i boss ma che si lasciano a scomposte
reazioni quando le indagini toccano i rapporti tra mafia e politica.
Redazione@approdonews.it