Tripodi (Udc): “Il federalismo municipale approvato ieri è lennesima batosta per il Sud”
Mar 03, 2011 - redazione
“Un altro passo avanti sulla strada della secessione morbida che, però, viste le conseguenze devastanti sul Mezzogiorno, sarà tuttaltro che morbida”
Tripodi (Udc): “Il federalismo municipale approvato ieri è lennesima batosta per il Sud”
“Un altro passo avanti sulla strada della secessione morbida che, però, viste le conseguenze devastanti sul Mezzogiorno, sarà tuttaltro che morbida”
REGGIO CALABRIA – Il federalismo municipale approvato ieri è lennesima batosta per le regioni del Sud. Un altro passo avanti sulla strada della secessione morbida che, però, viste le conseguenze devastanti sul Mezzogiorno, sarà tuttaltro che morbida.
E lopinione del consigliere regionale dellUdc Pasquale Tripodi, secondo il quale La Calabria, dinanzi al federalismo che induce la Lega a festeggiare, non può tacere. Dovrebbe invece preoccuparsi molto. E soprattutto comprendere che non si possono sempre anteporre le logiche partitiche agli interessi generali.
Ad avviso di Tripodi: Di questo passo, altro che nuove tasse concesse ai comuni! Rischiamo, al contrario, complice anche il meccanismo complicatissimo di compensazioni che rendono il federalismo municipale un pasticcio, di vanificare un pezzo di democrazia calabrese e di agevolare, invece di frenare con ogni mezzo, la fuga dei nostri giovani e la difficoltà, per gli enti locali, di garantire i servizi indispensabili ai cittadini. Assistere indifferenti allo scempio di ogni criterio di giustizia sociale non porterà da nessuna parte.
Conclude lesponente dellUdc: Mi chiedo se ci si rende conto che ormai i comuni calabresi non ce la fanno più, e che il voler gravare le imprese di ulteriori balzelli significherà sfaldare del tutto il nostro già fragile sistema produttivo. LUdc non ha votato il federalismo, perché aveva intuito il prezzo pesante che laccordo Lega-Pdl scaricherà sullunità del Paese e soprattutto sul
Mezzogiorno. I fatti ci dimostrano che, anche in questa circostanza, Cesa e Casini hanno visto giusto.
redazione@approdonews.it