Trivelle, Rossano chiede il blocco delle autorizzazioni Utili azioni sinergiche per arrestare progetto coloniale
L’Amministrazione Antoniotti continua a rimanere in prima linea, con costante impegno, nella battaglia contro la campagna di trivellazioni nel bacino del Golfo di Taranto per la ricerca di idrocarburi. Fare pressione sui Governi regionali di Calabria, Puglia e Basilicata affinché si facciano portavoce presso il Governo Renzi del dissenso dei territori ionici verso un’azione di industrializzazione che decreterebbe la distruzione di uno dei più importanti patrimoni naturali e marini del Meridione. E bloccherebbe, di fatto, l’economia turistica di queste regioni. È necessario contrastare con ogni forza l’azione neocoloniale intrapresa dalle holding del petrolio con il grave avallo dello Stato. Intanto, sindaci ionici pronti a presentare ricorso al Tar Lazio per bloccare il decreto ministeriale che autorizza le trivellazioni. Inoltre, proprio stamani (giovedì, 25 giugno), la Giunta comunale ha approvato un deliberato attraverso il quale si chiede al Sindaco di adottare l’ordinanza di precauzione che, a tutela della salute pubblica, dia il diniego ad ogni eventuale richiesta di autorizzazione per la ricerca di idrocarburi su terra ferma nel Comune di Rossano.
Dando sostegno alla battaglia No Triv, l’assessore agli Affari generali Rodolfo Alfieri, su delega dal sindaco Giuseppe Antoniotti, ha preso parte, in rappresentanza dei Comuni dell’Area urbana Corigliano-Rossano, ai due distinti incontri tenutisi rispettivamente ad Amendolara, lo scorso lunedì 22 giugno, e ieri (mercoledì 24 giugno) a Policoro (Mt) al quale sono intervenuti anche l’assessore regionale allo sviluppo della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, i rappresentanti istituzionali dell’intera area ionica ed i movimenti ambientalisti e No Triv delle tre regioni coinvolte nella battaglia contro la ricerca di idrocarburi in mare.
C’è la necessità – dichiara Alfieri – di intraprendere azioni comuni forti e sinergiche per contrastare un atto di violenza inaudita ai danni del vasto territorio del bacino del Golfo di Taranto e della sua economia turistica e ittica che, nonostante la crisi, rimane in piedi grazie anche al patrimonio incontaminato dei fondali marini dello Jonio. Nel corso degli anni, soprattutto in Calabria, siamo stati depredati di tutto. Non abbiamo servizi e al momento, considerata la crisi economica incalzante, nemmeno le possibilità per avviare un nuovo percorso di sviluppo industriale. Anche perché – precisa l’Assessore agli Affari generali – la massiccia campagna di trivellazioni in mare non solo provocherebbe danni perenni all’ecosistema quanto non porterebbe alcun profitto ai territori. In sinergia con gli altri Comuni coinvolti, continueremo ad adottare ogni iniziativa per contrastare questo atto neocoloniale. Nel frattempo, come ennesimo atto in questa battaglia che ha visto l’Amministrazione Antoniotti sempre in prima fila, la Giunta comunale ha approvato un deliberato che, considerata la sussistenza di tutti i margini di rischio ambientale tali da poter adottare provvedimenti straordinari, da impulso al Sindaco ad emettere ordinanza a tutela della salute pubblica che blocchi tutte le autorizzazioni – conclude Alfieri – ad effettuare indagini ed estrarre idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio del Comune di Rossano e nel prospiciente tratto di mare.
Attraverso la delibera, inoltre, la Giunta ha chiesto alla Regione Calabria e alla Provincia di Cosenza, ognuno per quanto di competenza, di adottare analoghi atti e ha autorizzato il Sindaco ad emettere ogni idoneo ed opportuno provvedimento, anche in considerazione del persistente pericolo imminente ed urgente.