Troppo cianuro nella mandorle amare dei “Mirtilli bio & mandorle” della Vita NaturProdukte GmbH Allerta in Europa: per i bambini, il consumo di 5-10 mandorle amare può essere fatale. Lo segnala oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco che raccomanda alla popolazione di non mangiarlo
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco ha lanciato un’allerta alimentare.
Le confezioni dei “Mirtilli bio & mandorle” gr 125, dell’azienda Vita NaturProdukte
GmbH, vendute dai supermercati ALDI Sud sono state ritirate dal mercato. Il problema
riguarda i valori di cianuro presenti, che sono elevati, infatti qualche giorno fa
l’azienda venuta a conoscenza dell’esito delle prime analisi in Austria, in accordo
con le autorità sanitarie ha attivato il ritiro preventivo delle confezioni da
tutti i punti vendita. Il lotto interessato con scadenza il 14.12.2016, venduto
in Germania nei supermercati ALDI Sud in Regierungsbezirke di Karlsruhe, Stuttgart,
Darmstadt, Rheinhessen-Pfalz, Friburgo, Colonia, Coblenza, Treviri e parti del Saarland.
Nel caso in cui qualcuno dovesse avere in casa il prodotto deve riportarlo al supermercato
in cui è stato acquistato. Per una corretta informazione occorre precisare che il
cianuro non è contenuto nelle mandorle amare. L’origine del contenuto di cianuro
nelle mandorle amare avviene tramite l’idrolisi enzimatica dell’amigdalina, durante
la fase di post-ingestione delle mandorle amare. In dettaglio, le mandorle amare
contengono l’enzima emulsina che, in presenza di acqua, agisce sui glucosidi solubili,
sull’amigdalina e prunasina. L’amigdalina è il più importante glicoside cianogenetico.
Oltre a essere contenuta in grandi quantità nelle mandorle amare, è presente nei
semi di diverse Rosacee. L’amigadalina è un glucoside cianogenetico, cioè capace
di liberare acido cianidrico che contiene a sua volta cianuro.Questa molecola può
essere enzimaticamente degratata in uno ione cianuro, una molecola di benzaldeide
e due di glucosio. L’emulsina, enzima contenuto nei semi di mandorlo amaro, è
capace di indurre la trasformazione dell’amigdalina in cianuro con produzione di
benzaldeide e due di glucosio. Il cianuro, quindi, non è contenuto nelle mandorle
amare ma può essere prodotto dalla reazione di un enzima (emulsina) e un glicoside
cianogenetico (amigdalina). L’amigdalina, di per sé è poco reattiva, inoltre,
emulsina e amigdalina sono contenute sì nei semi di mandorlo ma in cellule vegetali
separate. Queste due molecole, non entrando mai in contatto, nel ciclo di vita del
mandorlo amaro non daranno mai vita al cianuro. Purtroppo, in caso di ingestione
corporea amidgalina e emulsina possono entrare in contatto e portare alla formazione
delle cellule suddette (cianuro, glucosio e benzaldeide). E’ per questo motivo
che l’ingestione di mandorle amare provoca forti sintomi da avvelenamento da acido
cianidrico. Il cianuro, o meglio i reagenti, devono essere rimossi dalle mandorle
amare prima di essere consumate. La dose letale di cianuro negli esseri umani è
di 0,5 – 3,5 mg per kg di peso, l’equivalente di circa 50 mandorle amare. Per
i bambini, il consumo di 5-10 mandorle amare può essere fatale. Tutte le mandorle
commercializzate a scopo alimentare sono rigorosamente della varietà dolce. Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,rilanciando l’allerta riportata
dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori a
prestare la massima attenzione ed ad astenersi dall’acquisto del prodotto interessato,
invitando chi lo ha già effettuato a non utilizzarlo e a riconsegnarlo al punto
vendita, per il rimborso o la sostituzione. Sul sito del nostro ministero della Salute
non c’è ancora alcuna informazione.