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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Truffe: intascava denaro dell’Azienda sanitaria, fermato dipendente

Truffe: intascava denaro dell’Azienda sanitaria, fermato dipendente

| Il 01, Mar 2012

Si tratta del vicesindaco di Nocera Terinese Rolando Barletta. Provvedimento eseguito dalla Guardia di finanza di Catanzaro

Truffe: intascava denaro dell’Azienda sanitaria, fermato dipendente

Si tratta del vicesindaco di Nocera Terinese Rolando Barletta. Provvedimento eseguito dalla Guardia di finanza di Catanzaro

 

 

(ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Si impossessava del denaro dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Per questo un dipendente dell’azienda è stato sottoposto a fermo dalla guardia di finanza, su disposizione della Procura di Lamezia Terme, con l’accusa di truffa ed appropriazione indebita. Si tratta di un dipendente amministrativo in servizio nel poliambulatorio di Nocera Terinese.

E’ il vicesindaco di Nocera Terinese, Rolando Barletta, di 58 anni, eletto in una giunta espressione del centrodestra, la persona fermata dalla finanza perché intascava del denaro dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro di cui era dipendente. Barletta, dipendente dell’Asp è il responsabile dell’area amministrativa del Poliambulatorio di Nocera Terinese. Attraverso annotazioni contabili artefatte e con l’emissione di falsa documentazione, secondo quanto ricostruito dalla finanza, l’uomo comunicava agli uffici centralizzati dell’Azienda di Catanzaro incassi di ticket notevolmente inferiori. In particolare, all’atto del pagamento del ticket versava solo parte della cifra mentre il resto lo intascava per sé. L’indagine che ha portato al fermo di Barletta per peculato continuato e falso ideologico in atto pubblico, è stata condotta sotto il coordinamento del procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Vitello e del sostituto Domenico Galletta. E’ stato accertato che da dicembre scorso ad oggi è stata sottratta alle casse dell’Asp di Catanzaro una somma pari a oltre seimila euro. Dalla documentazione sequestrata è emerso che la truffa potrebbe essere stata perpetrata per alcuni anni.

redazione@approdonews.it