Truffe online: email a go-go con falsi messaggi a rischio L'allerta della Polizia Postale
Non si contano le segnalazioni che giungono allo “Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]” di cittadini che sono caduti nella trappola di hacker e truffatori telematici dopo aver dato seguito a messaggi che giungono sugli indirizzi di posta elettronica. I testi di queste comunicazioni sono molteplici, ma lo scopo è sempre lo stesso: invitare gli utenti a cliccare su un link o da ultimo a fare della beneficenza. Alla fine chi cade nella rete si vede svuotare il conto o utilizzare la propria identità da malintenzionati. Comune denominatore che si riscontra sovente in questo tipo di messaggi è un italiano stentato e quasi mai “istituzionale” e solo questo dovrebbe essere indicatore della frode in atto. A segnalarlo la Polizia Postale con due nuovi post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia [https://www.facebook.com/commissariatodips/?ref=br_rs]”, il primo [https://www.facebook.com/commissariatodips/photos/a.224725717689117.1073741831.187255258102830/945567498938265/?type=3&theater] che riguarda una richiesta di un aiuto economico con la promessa di restituzione del prestito, e l’altro [https://www.facebook.com/commissariatodips/photos/a.224725717689117.1073741831.187255258102830/945567792271569/?type=3&theater] che si riferisce ad un fantomatico debito che dovrebbe essere onorato dopo aver aperto e controllato un allegato che alla fine si rivela un modo per insinuarsi nel nostro dispositivo e sottrarre dati.
Anche questa volta è utile pubblicare le due fotografie postate dalla Polizia Postale, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”, perché ancora troppa gente cade nella trappola. Come andiamo ripetendo pressoché quotidianamente, il modo migliore per difendersi è quello di non dar seguito a questi messaggi e quindi di non aprire gli allegati o cliccare sui link indicati. Nel caso siate comunque incappati in frodi analoghe potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.