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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Tumori, 6000 decessi all’anno di bimbi in Europa Arriva piano Ue proposto dalla Società Europea di Oncologia Pediatrica

Tumori, 6000 decessi all’anno di bimbi in Europa Arriva piano Ue proposto dalla Società Europea di Oncologia Pediatrica
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Un’ecatombe spaventosa di bambini ogni anno avviene silenziosamente in Europa: sono
circa seimila, infatti, i bimbi e ragazzi che muoiono a causa del cancro e due terzi
dei sopravvissuti soffrono di effetti collaterali legati ai trattamenti. E seppur
risultano tanti i passi avanti fatti nella cura dei tumori infantili, troppe sono
ancora le criticità da affrontare. Ed é un evento importante in materia, il Congresso
europeo sul cancro in corso a Vienna, a richiamare l’attenzione sui bambini colpiti
da neoplasie attraverso la Società europea di oncologia pediatrica (Siope) che nell’occasione
ha presentato un ‘Piano oncologico strategico europeo per i bambini e adolescenti”
lanciando anche una proposta tanto innovativa quanto shock: istituire il Passaporto
della sopravvivenza. Il cancro, infatti, avvertono gli esperti, è ancora la prima
causa di morte da malattia nei bambini a partire dall’anno di età in Europa, ed
oltre 300mila cittadini europei sono sopravvissuti pediatrici i tumori. Sono numerose,
peraltro, le problematiche evidenziate dai pediatri europei nella lotta contro questa
piaga: dal difficile accesso ai nuovi farmaci per i pazienti pediatrici alla mancanza
di fondi, dalle disparità in Ue per l’accesso ai trattamenti e dunque alle chance
di maggiore sopravvivenza all”isolamento dell’oncologia pediatrica rispetto alla
comunità degli adulti. Inoltre, avverte la Siope, “emerge una tendenza preoccupante
dei politici a pensare che l’80% di successi di trattamenti nei tumori pediatrici
indichi che questa non è una priorità e che gli sforzi si debbano concentrare solo
sulla prevenzione negli adulti”. Ma “non è tutto nero – afferma il presidente Siope,
Gilles Vassal – ed il supporto all’oncologia pediatrica mostrato dal Parlamento e
dalla Commissione europea garantisce risorse ed incoraggiamento”. Tra le proposta
della Siope, vari progetti mirati e l’obiettivo di rafforzare la partenership con
l’industria. Altro importante progetto è quello di migliorare la qualità di vita
dei sopravvissuti: “Stimiamo che nel 2020 in Europa ci saranno circa mezzo milione
di sopravvissuti pediatrici al cancro, e molti di loro soffriranno di effetti collaterali
importanti. Abbiamo il dovere di garantire loro cure ottimali sul lungo termine”.”Un
modo per farlo – afferma Vassal – sarebbe istituire un Passaporto della sopravvivenza
per ogni bambino o adolescente curato dal cancro, contenente tutte le informazioni
sulla malattia ed i trattamenti eseguiti”. L’auspicio, conclude Vassal, è che “il
nostro Piano diventi ora la base di un mirato Piano oncologico europeo per i bambini
e gli adolescenti”. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[1]”, si tratta di iniziative che le istituzioni europee non possono non approvare,
ed auspica un deciso intervento del governo italiano, a partire dal Ministero della
Salute, a sostegno di queste proposte.