Tutela ambiente, sinergia tra provincia Catanzaro e Arpacal Sul sito della Provincia disponibile il rapporto annuale su produzione, smaltimento e raccolta differenziata dei rifiuti
CATANZARO – Una convenzione per l’attuazione di un programma
di attività a favore della Provincia di Catanzaro al fine di
“implementare le prestazioni qualitative e quantitative erogate su
specifiche tematiche che rivestono maggiore rilevanza ai fini della
tutela dell’ambiente e del contrasto ad attività illecite, con
particolare riferimento agli “impianti di gestione dei rifiuti” e ai
“depuratori delle acque reflue”. E’ l’oggetto dell’intesa siglata questa
mattina nella sala Giunta di Palazzo di Vetro tra Provincia di Catanzaro
e Arpacal alla presenza del presidente dell’Ente, Enzo Bruno, del
dirigente del settore competente Anna Perani, della responsabile della
Pianificazione e della programmazione delle Politiche ambientali,
Serinuccia Procopio, il consigliere provinciale Riccardo Bruno. A
rappresentare l’Arpacal il direttore amministrativo Pietro De Sensi, il
direttore del Dipartimento provinciale di Catanzaro, Clemente Migliorino
e il direttore scientifico, Oscar Ielacqua.
L’ArpaCal si impegna ad esperire le attività programmate, che vanno
dalla realizzazione di un programma di interventi per implementare i
controlli sugli impianti di gestione dei rifiuti e sugli scarichi ad un
controllo più partecipativo con i soggetti controllati, fermi restando
compiti, funzioni ed attività istituzionali obbligatorie a carattere non
oneroso attribuiti all’Arpa dalla normativa vigente. La nuova Provincia,
infatti, tra le funzioni fondamentali attribuite dalla legge di
riordino, mantiene la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, per gli
aspetti di competenza. Anche il disegno di legge regionale di attuazione
della legge 56/14, lascia alla Provincia l’esercizio di alcune
importanti funzioni regionali in materie ambientali (autorizzazione e
controllo impianti rifiuti, emissioni atmosferiche, scarichi idrici
ecc.), che erano state delegate con la L.R.34/2002 e che si aggiungono a
quelle attribuite direttamente con leggi dello stato.
“Per l’esercizio di queste funzioni è fondamentale il supporto
dell’Arpacal, da regolare con una firma della convenzione che consenta
la programmazione delle prestazioni tecniche a favore della nostra
Provincia con gestione coordinata tra competenze tecniche e competenze
amministrative – ha affermato il presidente della Provincia, Bruno -. In
questa materia diverse sono le autorità competenti, ed è indispensabile
creare le necessarie sinergie in modo da definire una programmazione
coerente ed efficace, che assicuri il miglior utilizzo delle risorse
economiche, strumentali ed umane disponibili, sulla base delle esigenze
e delle criticità specifiche dei territori. Non è possibile depauperare
il meraviglioso patrimonio ambientale che rappresenta la vera ricchezza
e la più grande opportunità di sviluppo della nostra regione arrivando a
ridosso dell’estate con drammatiche situazioni nell’ambito della
raccolta dei rifiuti e della depurazione: le sinergie istituzionali
diventano fondamentali soprattutto per attuare una efficace politica
della prevenzione. La stipula di questa convenzione è quindi il primo
passo , a cui seguiranno diverse azioni, con l’ambizione di dare un
forte impulso e maggiore incisività alla politica di prevenzione e
protezione ambientale”.
“Per l’esercizio di queste funzioni è fondamentale il supporto
dell’ArpaCal, infatti sia la Legge 61/94 , di riorganizzazione dei
controlli ambientali, che la L.R. 20/99 che ha istituito l’Agenzia
Regionale per la Protezione Ambientale della Calabria, prevedono che i
rapporti tra Agenzia e Province vengano regolati da una Convenzione che
consenta una programmazione delle prestazioni tecniche a favore delle
Province e una gestione coordinata tra competenze tecniche e competenze
amministrative – ha messo in evidenza la dottoressa Anna Perani -.
Finora tale previsione normativa non è stata attuata, anche perché non è
mai stato definito l’Accordo di Programma quadro tra il Presidente della
Giunta Regionale, i Comuni, le Province e le Comunità Montane, con cui
si sarebbero dovuti individuare i livelli qualitativi e quantitativi, i
tempi e i costi delle prestazioni erogate dall’ARPA. Dal confronto con
ArpaCal è emersa la comune volontà di dotarci comunque, nelle more del
provvedimento regionale, di uno strumento di concertazione, che ci
consenta di operare da subito con maggiore efficacia.
Al di là del modesto impegno finanziario, che corrisponde a risorse
residue del bilancio 2014, con la convenzione (che ha la durata di un
anno) Provincia e Arpacal si pongono alcuni importanti obiettivi, come:
la realizzazione di un programma di interventi per implementare i
controlli sugli impianti di gestione dei rifiuti e sugli scarichi , e la
definizione di modalità di integrazione e coordinamento tra funzioni
amministrative e funzioni tecniche; dare concreta attuazione alle nuove
“Linee-guida in materia di controlli ai sensi della legge 35/2012”,
approvate nell’intesa -Repertorio atti n.2/CU Presidenza del Consiglio
dei Ministri del 24/01/2013, che hanno anche lo scopo di ridurre gli
oneri ingiustificati che gravano sui destinatari dei controlli , inutili
duplicazioni di interventi, e garantire il minimo intralcio al normale
esercizio delle attività dell’impresa. “Ciò comporta anche assumere il
nuovo significato della nozione di controllo introdotto dalle
linee-guida, che deve evolvere da una funzione incentrata quasi
esclusivamente sull’accertamento della conformità formale, verso una più
moderna funzione, connotata da un approccio più collaborativo con i
soggetti controllati, tesa ad assicurare l’adempimento sostanziale delle
disposizioni a tutela degli interessi pubblici, anche mediante
iniziative di informazione e di promozione di buone pratiche , e
campagne di prevenzione – aggiunge ancora -. Ed infine la realizzazione
di un data-base da condividere tra i vari enti ed autorità di controllo
, relativo a tutti gli impianti autorizzati dalla Provincia ( per
emissioni in atmosfera- scarichi acque reflue- gestione rifiuti..), come
primo passo per la creazione, in collaborazione con ArpaCal, di un
programma che consenta di individuare le priorità degli interventi in
funzione del grado di rischio, fatte salve le discipline settoriali che
impongono controlli a tappeto o periodici”.
“In concreto, oltre agli interventi di controllo sui singoli impianti,
secondo la programmazione prevista in convenzione, con la convenzione –
spiega la dottoressa Procopio – prevede, in previsione della stagione
turistica, l’attuazione di un programma di prevenzione sugli scarichi,
mediante circolari informative sugli adempimenti ambientali indirizzate
ai titolari delle strutture recettive e ai comuni e, parallelamente,
l’avvio di una campagna di controllo con priorità di intervento alle
zone costiere, tesa ad individuare anche gli scarichi abusivi”.
“Potremo contare anche sul supporto tecnico-scientifico dell’Università
Magna Graecia di Catanzaro, in quanto nell’oggetto della convenzione
stipulata il 2 aprile con la Fondazione Umg, sono previste azioni in
campo ambientale, che saranno individuate a breve, nell’ambito di un
confronto con le altre autorità tecniche competenti ( ArpaCal ed ASP),
in modo da creare non sovrapposizioni , ma sinergie proficue per ciascun
soggetto coinvolto – dice ancora – conclude la Procopio –
Quest’occasione è opportuna anche per informare che è disponibile sul
portale dell’ente il Rapporto Rifiuti 2014 (allegata presentazione e
introduzione), in cui sono elaborati i dati ufficiali di ArpaCal su
produzione di RU ed RD, e da cui emergono le gravi criticità strutturali
ed organizzative del sistema regionale di gestione”.
Un’ultima comunicazione riguarda una prossima iniziativa, in
collaborazione con ArpaCal, per presentare i risultati del monitoraggio
della qualità dell’aria nel territorio provinciale L’Agenzia è soggetto
attuatore della rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria.
Nel settembre del 2013 è stato stipulato un protocollo di intesa tra
Provincia ed ArpaCal, ed è stata successivamente installata nel Parco
della Biodiversità una Stazione fissa per la rilevazione del c.d. “fondo
urbano”. In base all’accordo la Provincia avrà accesso al Sistema
Informativo Regionale per la Qualità dell’Aria, per acquisire i dati in
tempo reale e le elaborazioni periodiche, sia a fini pianificatori che
di informazione e divulgazione.
L’Arpacal, come evidenziato dal direttore del Dipartimento Migliorino,
quindi, mette a disposizione il suo know how. Due istituzioni che si
incontrano, come ha ribadito il direttore scientifico Ielacqua: “La
Provincia non può scomparire proprio per la complessità di funzioni che
svolge, si dimostra soprattutto nel settore Ambiente. Sinergie di questo
tipo sono a vantaggio soprattutto dei cittadini”. Di “gioco di squadra”
ha parlato anche il direttore amministrativo De Sensi: Provincia e
Arpacal svolgeranno un’azione sinergica che permetterà di
razionalizzazione delle risorse con il minimo impatto sui cittadini.
Sebbene, come ha messo in evidenzia Riccardo Bruno, resta fondamentale
lavorare sulla cultura della prevenzione.