Tutto pronto per la seconda edizione del presepe vivente di Messignadi Sull’onda dell’incredibile successo della prima edizione, l’associazione “Messignadi nel Cuore” e la parrocchia “San Nicola di Mira” sono pronte ad accogliere, con rinnovato entusiasmo, i tanti visitatori che vorranno scoprire questo evento ormai simbolo di rinascita culturale e tradizionale del territorio
redazione | Il 27, Dic 2024
Aumenta lo zelo e diminuisce l’attesa per il presepe vivente
di Messignadi: Sono ormai alle porte le prime due date
dell’evento, in programma il 28, il 29 dicembre e il 5
gennaio. Tre serate uniche che trasformeranno l’antico
borgo Timpa in uno scenario d’incanto, riportando i
visitatori indietro nel tempo, alla Betlemme di duemila anni
fa. Sull’onda dell’incredibile successo della prima edizione,
l’associazione “Messignadi nel Cuore” e la parrocchia “San
Nicola di Mira” sono pronte ad accogliere, con rinnovato
entusiasmo, i tanti visitatori che vorranno scoprire questo
evento ormai simbolo di rinascita culturale e tradizionale
del territorio. Sarà un viaggio tra fede, storia e sapori locali.
Infatti, oltre alla suggestiva rappresentazione della Natività
e dei mestieri antichi, i visitatori avranno l’opportunità di
immergersi nella tradizione culinaria locale. Durante il
percorso, sarà possibile degustare ricotta fresca, pane fatto
in casa, olio extravergine d’oliva e le tipiche zeppole. Per
gli amanti della buona cucina, un’area food esterna al
presepe proporrà le immancabili “frittole”, uno dei piatti
invernali più rappresentativi della cultura messignadese, da
gustare accompagnate da un bicchiere di vino locale. Il
presepe vivente di Messignadi non è solo un evento, ma
un’opera collettiva che racchiude l’anima di una comunità.
Sostenuto dal Comune di Oppido Mamertina, dalla Città
Metropolitana di Reggio Calabria e dal Consiglio Regionale
della Calabria, l’evento si propone come un’occasione per
valorizzare un territorio ricco di bellezze naturali e
tradizioni secolari. L’evento rappresenta una testimonianza
di come il passato possa ispirare il presente: i suoi
protagonisti non sono semplici spettatori, ma veri e propri
artefici della tradizione, pronti a modellare con passione e
dedizione nuove pagine di storia per la propria terra.
Di Carmelo Aricò