Ucciso consigliere comunale nello spezzino
redazione | Il 30, Dic 2010
Si cerca un marito geloso
Ucciso consigliere comunale nello spezzino
Si cerca un marito geloso
(ANSA) LA SPEZIA – Sette colpi di pistola, meno di sei secondi per morire a faccia in giu’, davanti a casa. E’ morto cosi’ Andrea Giacomelli, 37 anni, consigliere comunale di Sel a Castelnuovo Magra, un piccolo centro a cavallo tra la Toscana e la Liguria. Il suo assassino, che avrebbe agito per motivi passionali, ha approfittato del buio e della nebbia che gli hanno coperto la fuga. I carabinieri, che indagano sull’omicidio, sospettano del marito di una donna che avrebbe intrecciato una relazione con il consigliere ucciso. Sono le sei del mattino. E’ ancora buio, la nebbia produce una pioggia leggera. Giacomelli e’ a casa, qualcuno lo chiama e gli dice che gli hanno tagliato le gomme della macchina. Il tempo di mettersi un giaccone e di scendere. Giacomelli apre la porta, si avvicina all’auto con le gomme a terra, si sente chiamare. Si alza, si volta. E’ in quell’istante che l’assassino spara: una, due, sette volte. Un vicino, lo stesso che poco dopo ha chiamato i carabinieri, dira’ che quei colpi gli sembravano petardi. Giacomelli cade, colpito alla testa e al torace, e muore in pochi istanti. Arrivano i carabinieri che compiono i primi rilievi. Tracciano il suo cellulare, ascoltano i vicini, vengono a sapere che l’uomo, celibe, ha da un anno una storia importante con una donna sposata. Da qui parte il lavoro dei carabinieri che svolgono accertamenti sulla donna e su suo marito, un uomo del sud che, adesso, sono le sette, a casa non c’e’. Mentre il corpo viene composto e portato via, le testimonianze rese al colonnello che guida l’Arma provinciale, cuciono sempre piu’ addosso all’uomo i panni del sospetto. Il movente c’e’, l’opportunita’ anche, i tempi coincidono. Per questo il territorio provinciale e’ diventato ambito di una caccia all’uomo. Ma il tempo sembra essere a favore di chi scappa.
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