Ucciso in Spagna il boss di ‘ndrangheta di San Luca Giuseppe Nirta Sul suo corpo dell'uomo sono state trovate ferite da arma da fuoco e da taglio
E’ stato ucciso in Spagna Giuseppe Nirta, 52 anni, originario di San Luca, già coinvolto nell’operazione Minotauro sulla ‘ndrangheta in Piemonte e con precedenti per traffico di stupefacenti. Sul suo corpo sono state trovate ferite da arma da fuoco e da taglio. Dell’omicidio, avvenuto nella comunità di Murcia, si occupano le autorità spagnole. Il suo nome era finito anche nell’ordinanza del gip di Milano Giuseppina Barbara che il 30 gennaio scorso aveva portato all’arresto del pm di Aosta, ora sospeso, Pasquale Longarini e del suo amico imprenditore Gerardo Cuomo. Secondo l’ipotesi della procura meneghina Longarini, venuto a conoscenza delle indagini della Dda di Torino e dei carabinieri del Gruppo Aosta su Cuomo e Nirta, aveva avvisato l’amico, che aveva così subito interrotto i rapporti con Nirta. Nel 2016 la Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna di secondo grado a tre anni e otto mesi di reclusione per Nirta nel processo Minotauro.