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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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#UEalGiro – l’Europa al Giro d’Italia 2018 Domani l’Edic “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica parteciperà alla 7° tappa

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Quest’anno il Giro d’Italia si tinge d’Europa. L’11 Maggio il Team dell’EDIC Calabria&Europa di Gioiosa Jonica con Alessandra Tuzza e Loredana Panetta sarà presente alla carovana del 101° Giro di Italia presenziando alla 7° tappa da Pizzo Calabro a Praia a Mare. L’EDIC Calabrese farà un servizio social dal giro e coglierà stati d’animo ed emozioni europee da parte degli spettatori presenti durante le soste.
La Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha deciso di partecipare all’edizione 2018 del Giro, per valorizzare l’Europa presente sui nostri territori e le azioni UE nel campo dello sport, della salute, dell’ambiente e della mobilità sostenibile. Lungo le tappe italiane del Giro, che si snoderanno dall’8 al 27 maggio su tutta la penisola, sono infatti localizzate decine di siti naturali o artistici restaurati, valorizzati o ricostruiti dall’UE in Italia: dalla Reggia di Venaria Reale alla Multimedia Valley di Giffoni, dal Parco archeologico di Pompei al museo delle ceramiche di Faenza, dalla basilica di San Benedetto a Norcia alle trincee della grande guerra in Friuli Venezia Giulia. Ogni giorno la Commissione europea metterà in evidenza questi ed altri siti, senza dimenticare i progetti di ricerca e innovazione, i prodotti DOP italiani, il sostegno alle piccole e medie imprese italiane.
Quindi durante tutto il percorso italiano del Giro, un camper con i colori della bandiera UE si unirà al “serpentone” della carovana, per informare e sensibilizzare i cittadini e gli appassionati di sport sulle politiche europee dedicate all’ambiente, allo sport, alla salute, alla mobilità sostenibile e alla sicurezza alimentare.
Perché l’#UEalGiro? Perché lo sport è una parte essenziale della vita di milioni di europei, favorisce il benessere fisico e mentale ed ha funzione educativa e inclusiva. L’UE sostiene azioni specifiche per lo sport, compresa la lotta a razzismo e doping. Perché pedalare e fare sport significa soprattutto salvaguardare la propria salute. Le politiche UE rafforzano la prevenzione sanitaria, la ricerca medica (8 miliardi di € in 7 anni), la sicurezza alimentare e stili di vita sani. E con la tessera sanitaria europea ogni cittadino ha diritto a un’assistenza medica in tutti i paesi UE. Perché nell’anno europeo del patrimonio culturale il Giro d’Italia è innanzitutto un viaggio tra i mille “gioielli” che fanno del nostro Paese un tesoro a cielo aperto per la cultura e la civiltà europea. Molti di questi gioielli sono stati restaurati o valorizzati grazie a diversi finanziamenti UE. Perché l’itinerario del Giro tocca centinaia di progetti europei anche in altri settori, dai parchi naturali agli incubatori d’impresa, dai laboratori scientifici alle aree industriali riconvertite, con ricadute importanti anche sul turismo e sull’occupazione.