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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Uil protesta contro l’approvazione del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca Sullo stesso si continua a riscuotere il netto e totale dissenso di tutto il personale consultato che, anche in occasione dello sciopero del 17 novembre, ha posto l'esigenza della riapertura della trattativa

Uil protesta contro l’approvazione del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca Sullo stesso si continua a riscuotere il netto e totale dissenso di tutto il personale consultato che, anche in occasione dello sciopero del 17 novembre, ha posto l'esigenza della riapertura della trattativa

L’ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca, allo stato, non ha ancora superato la fase del controllo.
Sullo stesso si continua a riscuotere il netto e totale dissenso di tutto il personale consultato che, anche in occasione dello sciopero del 17 novembre, ha posto l’esigenza della riapertura della trattativa.
Appare del tutto evidente che, le seguenti criticità di sempre non troveranno alcuna risposta nel nuovo assetto regolativo.
– L’alto livello di precarietà del personale docente e ATA ancora alle prese con un sistema di reclutamento assolutamente inadeguato a cui si continuano a proporre unicamente rimedi congiunturali (prosegue il ricorso sistematico ai contrati a tempo determinato);
– le continua richieste di prestazioni specialistiche rivolte al personale ATA, sempre più ridotto nel numero ed alle prese con un imbarazzante deficit formativo, mai contrastato con un piano organico di interventi e con un ordinamento professionale del tutto involuto;
– un salario accessorio pesantemente ridotto a causa del notevole aumento delle prestazioni da retribuire (indennità di reggenza dei DSGA, indennità di disagio degli assistenti tecnici del primo ciclo, aumento del costo delle unità orarie delle prestazioni) a fronte di una consistenza finanziaria inalterata a cui continua ad applicarsi un trattamento fiscale sproporzionato (aliquota marginale);
– l’ulteriore polverizzazione delle istituzioni scolastiche sul territorio esasperata da un drammatico piano di dimensionamento tale da esporre al rischio di elevare i già alti tassi di abbandono e di dispersione scolastica, da cui il nostro sistema è affetto,
– Il progetto di regionalizzazione che insidia l’unità del sistema scolastico mettendolo a rischio di ulteriore frammentazione, indebolendo significativamente il ruolo della scuola pubblica statale.
Aggiungiamo che tutte queste macro criticità devono essere affrontate in un contesto politico difficilissimo.
Per tali motivazioni,
Il Segretario della Federazione UIL Scuola RUA di Reggio Calabria a seguito della determinazione della Conferenza Nazionale invita tutti gli iscritti e simpatizzanti alla mobilitazione, invitando tutto il personale scolastico (docenti e ATA) a svolgere la propria attività unicamente nel rigoroso rispetto dei compiti previsti dal proprio profilo professionale, rifiutando ogni attività aggiuntiva e/o straordinaria attuale e prospettica a decorrere da lunedì 11 dicembre p.v. sino a tutto il 10 gennaio 2024.
Nelle nostre sedi i lavoratori troveranno i moduli per l’avvio della mobilitazione.
Tanto con riserva di attivare ulteriori iniziative di protesta, non escludendo il ricorso allo sciopero, qualora l’ipotesi di rinnovo contrattuale venisse sottoscritta definitivamente nella sua attuale configurazione.