Ultimo incontro con i Musical Winter Meetings alla Residenza teatrale Orizzonti Paralleli
Nov 09, 2012 - redazione
Vlad Kayadub incontra Mirko Onofrio “live electronics, dubbing & voice,brass and flute”
Ultimo incontro con i Musical Winter Meetings alla Residenza teatrale Orizzonti Paralleli
Vlad Kayadub incontra Mirko Onofrio “live electronics, dubbing & voice,brass and flute”
L’incontro magico di due artisti accomunati dalla voglia del nuovo. Mirko Onofrio compositore e polistrumentista e Vlad KayaDub producer e dubmaster si incontrano e scontrano sul loro terreno comune, il mondo della sperimentazione sonora. Il loro approccio è quello di “sonorizzare gli stati d’animo” dare forma alla colonna sonora che accompagna la vita onirica di ognuno di noi. Raccontano le storie, i momenti, i sogni e le paranoie dell’essere umano, con un linguaggio che mescola la psichedelia e l’amore per il downtempo. “Come se Wyatt suonasse le cover dei Massive attack”. Il loro è un viaggio da ascoltare e assaporare momento per momento.
Vlad KayaDub ( Vladimir Costabile )
Il suo amore per la musica lo ha spinto a fare di questo il suo lavoro.
Si definisce idraulico del suono proprio a sottolineare l’approccio artigiano alla musica, strumento di comunicazione artistico e non solo arte.
Da sempre impegnato nella ricerca e nella sperimentazione musicale che lo porta a studiare, con la stesso entusiasmo, la musica etnica e i suoi strumenti e i nuovi linguaggi della musica elettronica e sperimentale. Nell’ambito dell’insegnamento musicale, dal 2001, lavora con il Centro Teatro Calabria come compositore e responsabile musicale nei laboratori nelle scuole dell’infanzia e nei laboratori del teatro del disagio.
Lavora alla realizzazione audio di cartoni animati per-scolastici trasmessi sui canali Rai. Dal 2001 è leader del progetto Taranta Terapy e collabora con altri progetti: Mirko Onofrio Compositore/arrangiatore, cantante e polifiatista. Dalle prime esperienze con i Frogs Deep (progressive rock 92/98) e i Vinagre (etno-jazz 98/2004)arriva da una parte a maturare l’idea di voler fare musica nella vita e dall’altra che per farlo bisogna riempire il più possibile lo zaino e prefissarsi ancor prima che delle mete dei percorsi, se necessario lunghi e tortuosi. E’ in questo momento che, frequentando un corso di formazione professionale per orchestrali jazz, ha modo di studiare con Giovanni Mazzarino, Pietro Condorelli, Nico Morelli e soprattutto con un signore di poche parole, metà delle quali scoraggianti, che riconoscerà sempre come suo maestro spirituale e il cui nome corrisponde a Piero Cusato a cui questo sito è dedicato.
Le tappe successive per la sua formazione sono state un corso di laurea in DAMS (2003) e un diploma in flauto dolce al Conservatorio S.Giacomantonio di Cosenza (2007). E’ d’obbligo, nel ringraziarli in maniera profondamente sentita, nominare Massimo Privitera, Piero Meldolesi, Pietro Cartosio e Tommaso Rossiper la gran quantità di insegnamenti profusi con sensibilità, sapienza e incoraggiamento. Terminati gli studi decide di non inoltrare alle scuole i suoi attestati e di rimanere deliberatamente fuori dal mondo ufficiale del lavoro senza pentirsene mai del tutto. In questi anni è intensa la sua attività come Compositore, Arrangiatore, strumentisa. Tra le tante attività sono da ricordare: Composizione dele musiche di scena per “L’arrobbafumu” di Francesco Suriano: “La Tempesta”, “Memoria”, “Le notti di Brecht” e “Appariscente lucente” del regista e attore cosentino Maximilian Mazzotta. Conduzione del seminario “Concerto Su…r…reale” svoltosi presso il Teatro Masciari con relativa sonorizzazione di “Aurora” di F.W.Murnau per gruppo misto.
Composizione di un piccolo musical multimediale sul polifonista trecentesco Francesco Landini rappresentato al Festival di Santa Severina (Kr)
Conduzione nel 2006 e nel 2007 del seminario “Or Che Strana” all’interno del festival Paola in Jazz al termine dei quale si esibisce dirigendo con proprie composizioni orchestre di taglia variabile e volontaria costituita dagli allievi partecipanti.
Compositore delle musiche per i melologhi sperimentali “Sfregio”, “Bestie da Sbarco” e “L’affondatore di gommoni” di Francesco De Filippo (Mondadori) per la regia di Marialuisa Bigai. Esibizione al festival “Marsatac” di Marsiglia con l’Aftershock Project di Nithin Sawhney dove ha modo di collaborare con giovani artisti europei come Hannah Peel, Denis Jones, Anything Maria, Samira, Aisha, Abraxxxas, Gildas, Nicolas Cante.
Fonda nel 2010 i Lampre Dotti, un settimino da camera (quartetto d’archi, ottoni e legni) con cui affronta un repertorio costituito prevalentemente da celebri sigle televisive (telefilm, soap opera, jingle pubblicitari, serie TV) rivisitate in chiave semiseria.
Da molti anni porta avanti un suo personalissimo progetto musicale (“RED BASICA”) e dal 2009 collabora in studio e dal vivo con Dario Brunori.