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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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“Un altro metro ancora” torna sabato a SpazioTeatro La metafora del campanaro di chi si gioca l’esistenza

“Un altro metro ancora” torna sabato a SpazioTeatro La metafora del campanaro di chi si gioca l’esistenza
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A un anno dal debutto torna a Reggio Calabria “Un altro metro ancora”, lo spettacolo teatrale prodotto da SpazioTeatro, diretto e interpretato da Gaetano Tramontana e scritto da Katia Colica. Una storia fatta di emozioni ma anche di ironia che nasce da un episodio realmente accaduto: un giovane disertore che si ritrova, suo malgrado, a diventare eroe proprio quando sceglie di guidare un gruppo di famiglie sfollate dalla guerra e farle attraversare su un campo minato rischiando di saltare in aria. La messa in scena serale per il pubblico sarà sabato 21 gennaio alle ore 21 nella sala di SpazioTeatro a Reggio Calabria, mentre sono previste anche delle matinèe appositamente riservate alle scuole. Particolarmente apprezzata dai ragazzi, infatti, la metafora utilizzata durante tutto lo sviluppo della storia, ovvero il gioco del campanaro come una sorta di scommessa con la vita di chi ha perduto tutto sotto i colpi della guerra. Il campo minato, tra i passi cauti e ritmati dell’attore e regista Gaetano Tramontana, sembra acquistare man mano leggerezza; e le bombe sepolte diventano lo schizzo di uno schema disegnato con un gessetto bianco. Una riflessione, quella proposta, che non si circoscrive dentro il tempo limitato in cui si svolge la storia, ovvero quello della seconda guerra mondiale, ma che si proietta  fino ai giorni nostri: le immagini usate per lo spettacolo, infatti, propongono i difficoltosi passi della fuga di quei profughi delle guerre che si stanno compiendo per il mondo proprio ai giorni nostri; persone che, come i nostri padri, sono rimaste all’improvviso senza casa né certezze. Ma soltanto con la flebile aspettativa di essere accolti in qualche lembo di terra sorretti dalla speranza di ricostruire una vita dignitosa e di pace per se stessi e soprattutto per i loro bambini.  Un viaggio non retorico verso la conseguenza dei conflitti sulle vittime di tutte le guerre, che spazia in una dimensione geografica non più locale ma globale. E che cerca una via verso la salvezza anche grazie alla resistenza quotidiana degli umili e degli eroi per caso, con la citazione dei “cento passi” di Peppino Impastato. Lo spettacolo teatrale, con le musiche originali di Antonio Aprile, si compone anche di video e immagini e vede anche la partecipazione di Enza Caridi, le scene di Roberto Morabito e Katia Spanò e le luci di Simone Casile. Le voci dei bambini sono di Giulia Baldessarro, Chiara Calarco, Claudia Calarco, Cesare Diano e Nina Verdirame, mentre il piccolo Carmelo Calarco compare in video. La sala SpazioTeatro si trova in Via San Paolo 19/A (vicino al liceo Leonardo da Vinci) a Reggio Calabria; si consiglia di prenotare per gli spettacoli chiamando al 339.3223262.  info: www.spazioteatro.net